CATANIA - Cinquantuno persone sono indagate dalla Procura distrettuale di Catania per detenzione di materiale pedo-pornografico. Nell'ambito dell'inchiesta il compartimento della Polizia Postale della Sicilia Orientale ha eseguito perquisizioni domiciliari in 32 citta' d'Italia.

L'indagine della Polizia Postale di Catania, coordinata dal Procuratore aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Antonella Barrera, ha riguardato accessi a un sito web allocato in Germania e contenente immagini di pornografia pedofila.

L'operazione e' stata condotta con la collaborazione delle autorita' tedesche e il coordinamento del Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia on line (Cncpo) di Roma. Le perquisizioni, che hanno riguardato anche Terni, sono state inoltre eseguite ad Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Bari, Benevento, Bergamo, Brescia, Chieti, Cuneo, Ferrara, Firenze, Frosinone, Genova, Imperia, Mantova, Milano, Modena, Padova, Palermo, Parma, Reggio Emilia, Roma, Salerno, Savona, Siena, Torino, Trieste, Udine, Venezia e Viterbo.

Numeroso il materiale informatico sequestrato agli indagati.

A Terni sarebbe indagato un disoccupato. Presso l'abitazione dell'uomo, un 50enne gia' inquisito in passato per reati specifici, sono stati sequestrati un paio di pc dai quali sarebbero stati effettuati accessi, non casuali, ad un sito web dal contenuto pedo-pornografico ubicato in Germania. Nel sito, in base a quanto riferito dalla polizia, sarebbero state rinvenute migliaia di foto pornografiche con protagonisti giovani nella maggior parte dei casi di eta' preadolescenziale.

I computer sequestrati a casa del ternano saranno ora sottoposti ad analisi dagli esperti della polposta.  

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