Un centinaio di lavoratori di Umbria e Marche del Cantiere Quadrilatero Perugia – Ancora hanno dichiarato sciopero ad oltranza, sino a quando non saranno pagati gli stipendi. A partire da questa mattina i lavori a Pianello di Perugia si sono bloccati sino a quando l’azienda Btp infrastrutture srl non comunicherà ufficialmente il pagamento delle mensilità arretrate (saldo luglio e agosto). Sono fermi anche i lavori gestiti dalla medesima impresa edile sull’A1 all’altezza di Firenze. Per le segreterie di Fillea Cgil Euro Angeli, Filca Cisl Germano Fioriti e Feneal Uil Federico Biagioli, riunitosi ieri in assemblea con i lavoratori e oggi impegnati attivamente nello sciopero, sono pronti a dar vita ad altre forme di mobilitazione a partire dalla prossima settimana. Sempre che la situazione non si sblocchi prima. I sindacati chiedono, infine, che anche le istituzioni, coinvolgendo la quadrilatero, si interessino attivamente affinché nei lavori vengano rispettati leggi, contratti e orari di lavoro.

"Ancora piu' buie - scrivono in una nota - appaiono le prospettive lavorative e occupazionali, tenuto anche conto del fatto che ad oggi gran parte dei lavori sono irrealizzabili a causa di mancate autorizzazioni su varianti di tracciato". I sindacati, inoltre, segnalano che "la drammatica situazione finanziaria comporta ricadute immediate sulla forza lavoro, sui fornitori, sui sub affidatari e piu' in generale sulle condizioni di vita e di sicurezza del personale in cantiere". Tutto questo mentre "il tanto sbandierato passaggio di consegne a Impresa spa, a oggi, non si e' ancora concretizzato generando ulteriori incertezze sui lavoratori e sulla prosecuzione dell'opera".

Cgil, Cisl e Uil denunciano anche "la scarsita' di personale impone turni lavorativi ben oltre il congruo orario di lavoro, con ricadute sulla sicurezza", fino a registrare nelle scorse settimane un incidente mortale sulla tratta Foligno-Macerata. I sindacati lamentano anche che "le condizioni logistiche di cantiere sono ai limiti della decenza", "la scarsa trasparenza e l'inaffidabilita' dell'azienda nelle relazioni sindacali" e, ricordando che "l'opera dovrebbe durare quattro anni", auspicano "una rapida svolta nelle situazioni di cantiere e negli assetti societari".

 

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