La notizia apparsa sulla stampa dell'interessamento di Banca Europea e della disponibilità da parte delle società Strabagh, Cmc e Astaldi al completamento della E78 è del tutto negativa. Pur considerando in maniera positiva il ruolo di Regione e Provincia rispetto alla risoluzione della questione, pensiamo che sia un errore e soprattutto un rischio aprire al privato per il completamento dell’infrastruttura. La grande incompiuta delle infrastrutture del centro Italia ha infatti  un'enorme valenza commerciale per l'Italia mediana e per il Paese tutto. Il Governo centrale, ostaggio dei  nordisti padani e dell'assistenzialismo, ha trovato e trova risorse pubbliche per la TAV al Nord e per il Ponte sullo Stretto di Messina al Sud (opere devastanti e di duvvia utilità), ma non per Il completamento della E78. Chiediamo a Regione e Provincia di aprire invece una vera vertenza nazionale sui finanziamenti pubblici per far inserire la "Fano-Grosseto " tra le opere strategiche. In effetti se entreranno i privati il pedaggio per le comunità locali sarà certezza con costi ulteriori che ricadranno sui cittadini: Non solo. Non vorremmo che questo sia il modo per rimettere in discussione il tracciato, sacrificando l’attuale ipotesi meno impattante sull’altare delle convenienze e dei profitti dei privati.

 

Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc - FdS Perugia

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