Un connubio che porta in tavola la tradizione dell’Alta Umbria. È quello che Pietralunga celebra con la 24ª Mostra mercato del tartufo e della patata bianca, che si svolgerà da venerdì 7 a domenica 9 ottobre, nel cuore del borgo umbro. Il tartufo bianco pregiato, detto anche trifola, sarà nelle vetrine di quaranta espositori, insieme ad un altro tubero, la patata bianca, la cui produzione a Pietralunga raggiunge punte di eccellenza.

Il programma della manifestazione è stato illustrato, mercoledì 28 settembre, da Mirko Ceci, sindaco di Pietralunga, Fernanda Cecchini, assessore regionale alle politiche agricole, Marco Vinicio Guasticchi e Roberto Bertini, rispettivamente presidente e assessore all’agricoltura della Provincia di Perugia, e dal consigliere regionale Andrea Smacchi. “Un abbinamento vincente quello tra la patata e il tartufo bianco – ha sottolineato Ceci –, non solo dal punto di vista culinario, ma anche per la valenza economica e occupazionale nel territorio. Abbinamento, promosso anche dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Si prospetta una stagione fortunata, per il tartufo, anche se la mancanza di piogge in estate ha preoccupato molto gli esperti, che invece adesso annunciano un’annata quantitativa e qualitativa ottima. Il prezzo è intorno a mille euro al chilo per le pezzature piccole e sale fino a 2mila per quelle di maggior pregio”.

Un gioiello della tavola a cui Pietralunga dedica tre giorni di degustazioni, spettacoli, mostre e convegni, che prenderanno il via venerdì 7, alle 17, in piazza Fiorucci, con l’inaugurazione della mostra mercato, a cui parteciperà anche l’assessore regionale Fernanda Cecchini, e l’apertura degli stand, delle botteghe artigiane e dell’esposizione di pittura nella sala del consiglio del Comune. Una giornata che si concluderà, alle 19.45, con la degustazione tecnica guidata di cinque vini bianchi, organizzata da Bengodi snc, che precede la cena enogastronomica a base di tartufo bianco, che si potrà gustare nei ristoranti e nelle botteghe del borgo antico, per tutta la durata della manifestazione, dalle 20 in poi.

La manifestazione, che oltre ai prodotti della terra dà spazio anche alle tipicità artigianali e artistiche del territorio, continuerà nella giornata di sabato 8, con un convegno dal titolo “Quale futuro per la patata bianca”, alle 11, nel palazzo del Comune, nel quale verrà presentato il disciplinare De.Co., documento per la certificazione della produzione e la commercializzazione della patata bianca, in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Perugia. Domenica 9, invece, tra gli altri eventi, sarà la volta della gara nazionale di cani da tartufo, organizzata dall’associazione Tartufai Alta Valle del Tevere in località Giretone, che si concluderà con le premiazioni in piazza. A seguire, infine, si correrà “La tartufissima”, la gara podistica del Marathon club. Sabato e domenica, oltre alla cena, si potranno gustare ottimi pranzi a base di tartufo, sempre all’interno delle botteghe locali, e ascoltare musica folkloristica in piazza e per le vie del borgo.

“Il tartufo – ha infine affermato l’assessore regionale all’agricoltura – è presente in quasi tutta l’Umbria, ma sicuramente quello più pregiato è a Gubbio, Città di Castello e proprio Pietralunga che, oltre ad esaltare un prodotto a vocazione naturale, come il tartufo, dedica spazio anche all’allevamento della chianina e del vitellone bianco”. L’assessore Cecchini ha poi aggiunto come “compito della Regione sia quello di salvaguardare le tartufaie”. “È per questo – ha concluso Smacchi – che stiamo lavorando per far sì che l’Umbria abbia il marchio di qualità per il tartufo bianco e nero, limitando così l’utilizzo di tartufo proveniente dalla Cina”.

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