PERUGIA - Avviato dalla terza commissione del consiglio regionale l'esame delle modifiche apportate dalla giunta regionale al regolamento di gestione del fondo per la non autosufficienza, in particolare ai criteri per la determinazione delle compartecipazioni dei singoli pazienti non autosufficienti ai costi dei ricoveri in strutture protette residenziali e semi-residenziali.

La complessita' dell'argomento, emersa nel corso della audizione con l'assessore ai servizi sociali, Carla Casciari, ha indotto la commissione - come riferisce un comunicato dell'ente - ad aggiornare la seduta alla prossima settimana ed a chiedere alla giunta ulteriori elementi conoscitivi ed eventuali stime e proiezioni sula applicazione del regolamento modificato.

Queste prevedono di fissare quattro fasce di compartecipazione ai costi dei servizi in base al reddito individuale, calcolato con l'Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) partendo da una esenzione totale per la cosiddetta soglia di poverta' assoluta individuata nel 2009 dall'Istat, in 589.81 euro mensili.

Le modifiche al regolamento, elaborate dalla giunta anche sulla base delle risultanze di tre gruppi di lavoro, di fatto affrontano situazioni complesse e temi delicati quali l'obbligo o meno di far intervenire le famiglie dei pazienti nella compartecipazione ai costi in particolare dei ricoveri; le modalita' di calcolo dei redditi, con eventuale inclusione di quelli non soggetti ad Irpef come indennita' di accompagnamento e pensioni di invalidita'; la possibilita' di disincentivare i ricoveri a favore della assistenza dei pazienti in ambito familiare.
 

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