Assisi. Cianetti: Il 4 ottobre da Assisi messaggio contro degrado morale Paese
L'appello del cardinale Bagnasco, presidente della Cei, a "purificare l'aria e non avvelenare le nuove generazioni", merita una grande attenzione soprattutto da parte degli amministratori di una città come Assisi, terra di San Francesco e dove fra poche settimane si terrà l'incontro delle religioni alla presenza di Benedetto XVI.
Chiediamo ai cattolicissimi Vicesindaco e Sindaco, Tonino Lunghi e Claudio Ricci, nonché alle autorità e alle famiglie religiose che anche da Assisi parta un messaggio di "purificazione politica", che si prendano nettamente le distanze da Silvio Berlusconi e dal suo governo, così come ha fatto il cardinale Bagnasco, e si proponga al Paese intero in occasione del 4 ottobre festa di san Francesco Patrono d'Italia, un messaggio di sobrietà, di rispetto delle istituzioni e della Costituzione, la quale all'articolo 54 recita: "I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con onore e disciplina...".
E' evidente che in una situazione così drammatica per il nostro Paese, dal punto di vista economico e morale, in cui aumentano a dismisura le persone bisognose, in cui le famiglie faticano ad andare avanti e in cui i tagli all'assistenza, alla sanità, all'istruzione e alla cultura sono smisurati ed eccessivi, non possiamo continuare a tollerare che il Parlamento sia quotidianamente occupato dai problemi di giustizia del Presidente del Consiglio, dei suoi ministri e dei suoi stretti alleati. Non possiamo tollerare il disdoro e il disonore che ormai sta travolgendo il nostro Paese anche al cospetto del contesto internazionale.
San Francesco disse: "Dove sono le tenebre, che io porti la luce". Da Assisi parta un messaggio di luce in un paese dove il buio della ragione e della morale rischiano di accecare le coscienze.
Carlo Cianetti

Tuesday
27/09/11
17:36
Sono d’accordo, ma vorrei aggiungere, si è vero il degrado morale è andato oltre ogni limite, ma questo degrado avanza mostruosamente anche sul piano ambientale, si sta devastando il nostro territorio, questo grazie anche alla complicità trasversale di tutti; dalle istituzioni locali, provinciali e regionali, altro che “Assisi patrimonio dell’UNESCO”.
Fermiamo il calcestruzzo e la speculazione immobiliare sul territorio del comune di Assisi:
non al calcestruzzo si al verde !!!
salviamo la nostra terra !!!
ciao