Criminalità: Boccali sgrida il governo….ma assolve sé stesso !!!
L’ennesimo episodio di inaudita violenza è tornato a sconvolgere la vita del disastrato quartiere della Pallotta. Uno dei tanti, troppi, nella nostra Perugia, in mano alla delinquenza ed allo spaccio. Fenomeni devastanti che impediscono ai perugini il diritto di vivere in tranquillità la propria città.
Oggi il Sindaco Boccali si indigna, alza la voce, chiede di liberarci da questa gente. Avrebbe dovuto farlo “ieri”, prima che la situazione precipitasse in fondo al baratro. Non attendere l’ennesimo omicidio, che non è una sorpresa, ma la logica ed inevitabile conseguenza di anni di lassismo, di tolleranza, di colpevoli minimizzazioni .
Il presente è il frutto del passato e delle politiche che in quel passato le giunte di sinistra (delle quali Boccali faceva parte) hanno attuato e che trovano prosecuzione in quella attuale. Sono anni che denunciamo ripetutamente il progressivo degrado della nostra città ed il suo continuo scivolare verso l’illegalità. Altro noi non potevamo, nè possiamo fare. Non siamo nel “palazzo”, non abbiamo gli strumenti per un intervento diretto. Il Sindaco e la Giunta si. Perché non li hanno usati e non li usano?
Lo strombazzato potenziamento della illuminazione delle zone a rischio, l’installazione di sistemi di video sorveglianza, l’annunciato controllo dei contratti di affitto, la sistematica identificazione degli extracomunitari che affollano la Stazione, Il Bellocchio, via del Macello, Via Campo di Marte, Via Canali, la Pallotta, i nostri parchi, che fine hanno fatto? Solo annunci rimasti nel cassetto….e la criminalità la fa da padrona!
Sig. Sindaco si indigni pure con il governo se non rispetta gli impegni assunti con il patto “Perugia sicura”, ne denunci le responsabilità e le inadempienze che certamente ci sono. Ma sarebbe più onesto e credibile se iniziasse con il denunciare le sue responsabilità, le sue incapacità e quelle della sua Giunta, che sono enormi e cominciasse finalmente a porvi rimedio. Iniziando ad adottare tutte quelle misure che rientrano nelle sue competenze e che fin qui ha solo annunciato e mai attuato.
Avrà più titoli, morali e politici, per sollecitare quegli interventi e quei provvedimenti governativi che noi stessi abbiamo ripetutamente auspicato e che vanno dalla istituzione di un Centro di Identificazione ed espulsione, ad un potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine - che stanno facendo in pieno ed oltre ogni limite il proprio dovere - fino a richiedere una temporanea presenza dell’esercito.
Siamo certi che i perugini preferirebbero vivere per qualche tempo (quello necessario ad una ”radicale pulizia”) in una città blindata dallo Stato, che continuare a “vivere” prigionieri della criminalità.
Carla Spagnoli
Presidente del Movimento per Perugia

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