ASSISI - ''Li vogliamo presentare al Signore della vita mentre preghiamo per loro, per le loro famiglie, cosi' duramente colpite, sulla tomba di san Francesco, altare e cattedra di pace''.

Sono queste le parole con cui la comunita' francescana di Assisi ha espresso - attraverso una dichiarazione del direttore della Sala stampa del Sacro convento, Padre Enzo Fortunato - il proprio cordoglio ai familiari dei militari italiani morti in un incidente stradale in Afganistan.
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Erano di pattuglia a bordo di un auto di servizio delle forze militari italiane in Afghanistan, quando il veicolo ha sbandato ed è andato a schiantarsi in una cunetta; non c’è stato niente da fare per i passeggeri dell’auto, 3 soldati italiani che erano impegnati in una missione di collegamento, recavano dati e informazioni da una base all’altra.

Marco Amoriello, portavoce del contingente italiano ad Herat, ha voluto subito smentire qualsiasi ipotesi di un attentato: “I 3 militari erano a bordo di un Lince, appartenevano ad una unità affiancata all’esercito afghano e stavano muovendo verso il comando italiano in Afghanistan. Si è trattato di un mero incidente stradale“.

Per uno dei 3 soldati è stato fatale lo schianto, mentre per gli altri due le speranze di mantenerli in vita si sono spente all’arrivo in ospedale.

Le generalità dei 3 militari deceduti non sono ancora state rese note: ” I nomi dei militari coinvolti, impiegati ad Herat presso l’Omlt, le unità preposte all’addestramento dei soldati afgani, saranno resi noti non appena le famiglie saranno state informate” ha riferito Amoriello.

Cordoglio profondo è stato subito espresso ai familiari delle vittime da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del ministro della Difesa Ignazio La Russa, del premier Berlusconi e dal presidente della Camera Gianfranco Fini.

 

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