“E’ un grave errore giustificare l’attuale assetto istituzionale locale - Afferma in una nota il Capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale Maurizio Ronconi - e con esso la sopravvivenza delle province con i bassi costi degli apparati politici. La verità è invece che le province, se mantengono un significato di coordinamento delle funzioni di area vasta, non ne hanno invece più come entità politiche. In realtà ormai il ruolo e le determinazioni assunte dalla provincia hanno un significato esclusivamente di coordinamento ed amministrativo senza che i Consigli provinciali abbiano mantenuto una valenza politica.

Difendere le province così come sono da 150 anni ad oggi, magari trincerandosi sui costi contenuti dell’apparato politico ed aprire contestualmente fronti polemici verso gli altri livelli istituzionali, è miope e segno di superficialità. Sarebbe stato da attendersi da chi ha ruoli autorevoli nelle province e nell’Unione Province d’Italia, più che inutili azioni sindacali in difesa del proprio ruolo, un progetto di riorganizzazione serio e funzionale che prevedesse le province come veri enti intermedi, liberate dagli apparati politici e gestite da un consiglio formato dai sindaci delle città territorialmente interessate e da un Direttore Generale con compiti di coordinamento. Diversamente si partecipa al coro degli scontenti incuranti di una situazione nazionale drammatica che richiede a tutti grande responsabilità e disponibilità”.

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