PERUGIA - ''E' un grave errore giustificare l'attuale assetto istituzionale locale e con esso la sopravvivenza delle province con i bassi costi degli apparati politici'': lo dice il consigliere provinciale Udc Maurizio Ronconi in una nota. Per Ronconi, ''la verita' e' invece che le province, se mantengono un significato di coordinamento delle funzioni di area vasta, non ne hanno invece piu' come entita' politiche. In realta' ormai il ruolo e le determinazioni assunte dalla provincia hanno un significato esclusivamente di coordinamento ed amministrativo senza che i consigli provinciali abbiano mantenuto una valenza politica''.

''Difendere le province cosi' come sono da 150 anni ad oggi, magari trincerandosi sui costi contenuti dell'apparato politico ed aprire contestualmente fronti polemici verso gli altri livelli istituzionali - rileva Ronconi, riferendosi in prima battuta alle dichiarazioni di Guasticchi, presidente Upi Umbria e della Provincia di Perugia - e' miope e segno di superficialita'. Sarebbe stato da attendersi da chi ha ruoli autorevoli nelle province e nell'Unione province d'Italia - prosegue Ronconi - piu' che inutili azioni sindacali in difesa del proprio ruolo, un progetto di riorganizzazione serio e funzionale che prevedesse le province come veri enti intermedi, liberate dagli apparati politici e gestite da un consiglio formato dai sindaci delle citta' territorialmente interessate e da un direttore generale con compiti di coordinamento. Diversamente si partecipa al coro degli scontenti - conclude Ronconi - incuranti di una situazione nazionale drammatica che richiede a tutti grande responsabilita' e disponibilita'''.
 

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