PERUGIA - Che l'ESA si metta a promuovere le eccellenze della nostra Città e del nostro ambiente è un fatto normale e positivo. Che l'ESA si metta a promuovere le potenzialità turistiche della nostra Città è persino doveroso, ora che nel novero delle sue attività sono entrate le "doti" di Appennino Servizi. Tutto ciò che fa parte di un impegno a questi fini dedicato va infatti salutato positivamente e sostenuto, ma gli spot vanno confenzionati bene altrimenti si rischia di fare un danno d'immagine alla nostra Città e si ribalta questo impegno nel suo esatto contrario. Sappiamo poi che quando c'è di mezzo il Sindaco va presa ogni precauzione perchè la giusta promozione del nostro territorio prende puntualmente la brutta piega della propaganda politica a favore del primo cittadino e della sua corte, utile solamente al suo interesse e a quello della spilla che troneggia scintillante ed eterna sull'occhiello della sua giacca.
Proprio in questi giorni è infatti in programmazione su una TV locale un interessante spazio dedicato alla promozione della nostra Città, delle sue eccellenze come i Giochi de le Porte, del suo ambiente, delle sue strutture turistiche di Valsorda e di San Guido. Il taglio e i tempi lunghi del video fatto di panoramiche e di interviste fanno supporre proprio che si tratti di uno spot commissionato dall'ESA, peraltro citata nello spot sotto le mentite spoglie di Appennino Servizi. La lunga inserzione pubblicitaria fila via per il meglio e dà ben conto del valore della nostra offerta turistica, ma nel finale diventa il peggior biglietto da visita che si potesse immaginare, proprio con l'intervista dedicata al Sindaco Morroni.
Nella location di Piazza Martiri, alle spalle il Palazzo Municipale, la giornalista promoter presentando il Sindaco lo definisce come "il padrone della Città", testualmente e con ampollosa deferenza tipica d'altri tempi. Tecnicamente, alla "papera" dell'intervistatrice si sarebbe potuto e dovuto porre rimedio trattandosi di una registrazione e considerata la probabile natura pubblicitaria di un video a pagamento. Macchè, alla gaffe non si è ovviato e l'intervista è stata proposta con un Sindaco che sentendosi definire "il padrone della Città" non ha avuto l'accortezza di un doveroso disimpegno, magari scherzandoci su, e senza battere ciglio si è assunto amabilmente il nuovo "titolo" ed ha risposto alle successive domande. E' facile intuire con quali e quante sottolineature propagandistiche.
Se i gualdesi che hanno incrociato lo spot con la chicca del Sindaco Morroni padrone della Città si saranno sbellicati dalle risate e se i più riflessivi tra loro avranno dubitato della professionalità e della coscienza civile e democratica dei produttori del video, i telespettatori non gualdesi, i potenziali turisti, si sono fatti un'idea non certo lusinghiera di una Città in cui il sindaco coincide con il suo "padrone". Che diamine, avranno pensato: vabbè che in Italia c'abbiamo da vent'anni Berlusconi, ma che una Città dell'Umbria civile e democratica come Gualdo Tadino si sia ridotta a giacere sotto il giogo di un "padrone"....
Va da sè che l'immagine della nostra Città non ne esce bene dallo spot commissionato da "Appennino Servizi": con un padrone ci sono anche i servi, quando una Città ha un padrone, i cittadini non esistono, ci sono solo genti e bestie che servono. A meno che ora non si punti sul brand turistico della ricerca delle enclaves signorili e medievali tuttora in vita in qualche anfratto dell'Appennino Umbro-marchigiano, il video di TEF channel dà una brutta rappresentazione della nostra Città, proprio con l'intervista al Sindaco, e perciò va immediatamente ritirato dalla programmazione o va riproposto con il taglio al "padrone della Città".
Non è la prima volta che ESA, oggi anche Appennino Servizi, si prodiga, o viene costretta, a pagare la propaganda del Sindaco. L'aveva già fatto lo scorso anno mettendo circa 1.800 euro per la realizzazione dell'immemorabile "Rapporto alla Città", quell'orrendo bollettino pubblicitario degno del miglior Berlusconi dei tempi che furono recante in prima pagina l'immagine gigantesca di un Sindaco Morroni solare e impreziosito dal campo azzurro-PDL. Cambiano i colori di riferimento: sarebbe infatti andato bene anche per un opuscolo della Cina ai tempi di Mao o Deng Xiao Ping.
Nella speranza che quest'anno si dimostri un pò più di pudore e si eviti di diffondere un'altra collezione di corbellerie, consigliamo a Fausto Paciotti, Presidente dell'ESA, oggi anche di Appennino Servizi, di negare quei soldi e destinarli a ben altre priorità, magari alla promozione della raccolta differenziata o, al limite, alla commissione di un altro spot per la promozione delle strutture turistiche, senza "padrone della Città", però. In caso contrario, dovremmo proprio pensare che chi ambiva a fare le primarie e contendere a Morroni lo scettro della PDL gualdese, si sia ridotto ad essere un Minzolini.

Per la sinistra per Gualdo
Gianluca Graciolini
 

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