Non dite che non ve lo avevamo detto, non dite che ieri non abbiamo avvertito che accreditare le agenzie di rating nel dibattito pubblico avrebbe provocato un disastro. Detto fatto. Nel giro di una mezza giornata Emma Marcegaglia è diventata leader dell'opposizione ed ha minacciato il Governo che, se non farà le riforme strutturali, è meglio che se ne vada a casa. Così da domani si farà più intenso il pressing degli imprenditori sul governo; il declassamento dell'Italia da parte di S&P ha permesso a Confindustria di abbandonare le solite diplomazie e di sparare cannonate: «o il governo è in grado domani, nella prossima settimana, di varare riforme serie, forti e impopolari che creino una discontinuità chiara sui mercati, oppure questo governo deve andare a casa. L'ho detto chiaramente e non ho paura di dirlo», Emma Marcegaglia ha preso la palla al balzo e si è portata dietro tutta l'opposizione. Gli imprenditori del resto continua la Marcegaglia «sono stufi di essere lo zimbello internazionale quando andiamo in giro a esportare i prodotti all'estero... Standard & Poor's ci declassa perchè c'è una fragilità del governo nell'implementare le decisioni prese e perchè non si cresce in un momento difficilissimo che richiede scelte impopolari».
Lotta dura allora e senza paura, con un popolo rincoglionito dal bipolarismo gli applausi per Emma saranno parecchi, statene certi, del resto che ce ne frega delle misure impopolari...

Controlacrisi.org
 

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