La notizia dell’ennesimo suicidio dal Ponte delle Torri di Spoleto rattrista e suscita anche un moto di rabbia per l’inerzia da parte delle autorità competenti che ancora, dopo anni di solleciti, si rifiutano di mettere in sicurezza il monumento.

Rimango incredulo di fronte a tanta mancanza di volontà e della ostinatezza di chi non ha voluto evitare che quel monumento si trasformasse nel “luogo dei suicidi”.

Maurizio Ronconi
 

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