Quello che è avvenuto era assolutamente prevedibile perché una edificazione di questo tipo inserita in un contesto già saturo come quello di Perugia era improponibile e sorprende come l’amministrazione comunale non sia intervenuta per impedire uno scempio edificatorio di cui nessuno sentiva la necessità.

Non intervenire con la demolizione significherebbe la costruzione di una vera e propria kasba, ricettacolo di nuovo malaffare e certamente soluzione drammatica per tutta la comunità.
E’ evidente che si apre una questione di non poco conto con gravi risvolti giudiziari e tuttavia sarà dirimente la determinazione a cancellare un obbrobrio ed impedire una vergogna sulla vergogna.

Maurizio Ronconi

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