La scuola italiana non sta affatto bene. Il 57% è senza "idoneità statica"
Di Armando Allegretti
PERUGIA - Il pericolo corre tra i banchi, per ricordare il titolo di un vecchio film. Solo ieri il Consiglio nazionale dei geologi aveva lanciato l'allarme perchè il 57% delle scuole non ha il certificato di idoneità statica - quel documento che certifica che pilastri e travi stanno in “buona salute” -. Stamattina Cittadinanzattiva rincara la dose e “fotografa” una scuola sempre più spesso bersaglio di atti vandalici, fatta di aule degradate e sovraffollate, bagni sporchi e palestre poco sicure.
L’unica cosa positiva è che dovrebbe essere sempre più facile fuggirne: infatti le prove di evacuazione vengono realizzate regolarmente nel 95% dei casi. Questo è uno dei dati migliori del Rapporto 2011 ''Sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici'', basato su un'indagine condotta in 88 scuole appartenenti a 13 province di 12 regioni.
Fuorilegge il 28% degli edifici - I distacchi di intonaco (rilevati nel 18% delle classi), la presenza di altri segni di fatiscenza (30%), le finestre rotte (23%), l'assenza di tapparelle o persiane (56%), i pavimenti sconnessi (21%), banchi e sedie rotte (rispettivamente nel 13% e nel18% dei casi), la presenza di barriere architettoniche (9%), sono tra i principali elementi di pericolo nelle aule. Il 28% degli edifici scolastici, inoltre, è del tutto fuorilegge, perchè privo dei requisiti di base previsti dalla legge sulla sicurezza.
Oltre 66mila studenti “stanno stretti” - Dal Rapporto emerge che le classi con più di 30 alunni sono 21 su un totale di 1234, ossia l'1,7%, percentuale che si traduce in oltre 66mila studenti stipati in aula come sardine, con effetti drammatici anche sulla sicurezza, considerando che l'88% delle aule non ha porte antipanico e le scale di sicurezza risultano assenti, in tutto o in parte.
Scarsa manutenzione e poche certificazioni - Meno di 1 scuola su 2 fra quelle monitorate possiede il certificato di agibilità statica (41%), solo nel 40% dei casi c'e' la certificazione igienico-sanitaria e quella di prevenzione incendi la ha poco più di una scuola su 4 (28%). Calabria e Lazio sono i due fanalini di coda nel possesso delle certificazioni.
Palestre ko e bagni sempre più sporchi - La riduzione del 25% delle spese per il personale addetto alle pulizie e il taglio dei bilanci ha come conseguenza che i bagni scolastici si piazzino al vertice della hit degli ambienti più sporchi: nel 32% manca la carta igienica, nel 42% è assente il sapone, altri non hanno nemmeno gli asciugamani. Anche le palestre, dove ci sono (questo perché il 35% degli istituti monitorati non ce l'ha) rivelano condizioni pessime: segni di fatiscenza (22%), mancanza della cassetta di pronto soccorso (22%), distacchi di intonaco (17%), attrezzature danneggiate o altre fonti di pericolo (16%).
Atti vandalici sempre più frequenti - Il 10% delle scuole è stato interessato da episodi di criminalità nei pressi dell'edificio, il 5% addirittura al proprio interno; l'8% da fenomeni di bullismo e il 39% da atti vandalici (58% da parte di soggetti esterni). Un fenomeno facilitato soprattutto dal fatto che il 60% degli istituti monitorati non adotta lo strumento più semplice che è quello di chiudere i cancelli anche durante l'orario scolastico.

Recent comments
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago
12 years 10 weeks ago