PERUGIA - ''Il rafforzamento dell'Universita' dell'Umbria non puo' passare attraverso la cancellazione dell'esperienza del polo ternano'': cosi' il presidente del consiglio regionale, Eros Brega, che interviene sulle polemiche sollevate dalla presentazione della bozza di statuto dell'Ateneo.

''Se si vuole continuare a difendere il ruolo, l'autorevolezza e l'importanza dell'Universita' degli studi per l'intera regione - spiega Brega in un comunicato della Regione - occorre considerare il sistema nel suo complesso. Non ha senso parlare dell'Ateneo di Perugia e cancellare di colpo l'esperienza, la specificita', le competenze e professionalita' del polo ternano. In un momento di grande sofferenza dell'universita', anche a livello nazionale, non lavorare a un progetto unitario per il rilancio dell'esperienza umbra sarebbe miope e controproducente per la stessa sopravvivenza dell'Ateneo umbro. Ragionare, invece, in termini unitari - aggiunge il presidente - difendendo le eccellenze e gli investimenti fatti in questi anni, all'interno di un progetto nel quale trovino spazio sia le facolta' tradizionali che le eccellenze locali, significa dare nuove prospettive e rilancio all'Universita' dell'Umbria e anche al tessuto economico regionale''.

''Per questo - conclude Brega - e' importante che, pur nel rispetto delle singole prerogative, le istituzioni, in primis la Regione, mettano in campo ogni iniziativa utile e sostenere il sistema universitario umbro nel suo complesso''.
 

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