TERNI - ''Il Polo di Terni non rappresenta un generico decentramento ma un connotato strutturale dell'Universita' di Perugia'': a dirlo sono i sindaci di Terni e Narni, Leopoldo Di Girolamo e Stefano Bigaroni, e il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, in una lettera inviata al rettore Francesco Bistoni e ai componenti del Senato accademico.

I tre amministratori esprimono ''insoddisfazione dopo aver preso visione della bozza di Statuto approvata dalla commissione statuto in data 5 settembre 2011''. ''In quell'articolato - aggiungono - manca qualsiasi riferimento al Polo scientifico didattico della Provincia di Terni come parte costituita dell' Universita' di Perugia''.

Ricordando che ''si e' sviluppata nel nostro territorio una presenza universitaria consistente, fatta di 6 facolta', 13 corsi di laurea, laboratori di ricerca di livello nazionale ed internazionale, presenza che e' stata premiata da un consenso crescente degli studenti'' i due sindaci e il presidente della Provincia chiedono che ''nella prossima seduta del Senato accademico che deve esaminare e votare la bozza di Statuto licenziata dalla apposita commissione, vengano apportate modifiche qualificando l'Universita' di Perugia come Universita' dell'Umbria e l'Ateneo come Ateneo multicampus con piu' sedi operative''.

Inoltre nella lettera viene chiesto ''che il corso di laurea magistrale in Scienze per l'investigazione e la sicurezza venga portato nella sede naturale di Narni in modo da dare omogeneita' e coerenza ad un corso di laurea che ha riscosso un enorme successo e rappresenta un punto di eccellenza e di attrazione dell'Universita' regionale''.

Relativamente alla questione della articolazione operativa dell'Ateneo attraverso i dipartimenti Polli, Di Girolamo e Bigaroni chiedono infine che la realta' ternana ''abbia il giusto riconoscimento valorizzando quelle competenze, quelle esperienze e quegli investimenti che si sono fatti in questi anni''.

Sulla questione del nuovo Statuto sono intervenuti anche l'Ufficio di presidenza del consiglio comunale di Terni e la Conferenza dei presidenti. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il presidente dell'Assemblea civica Giorgio Finocchio ha definito ''grave il fatto che all'interno dello Statuto non ci siano riferimenti al decentramento ternano, se non generici''.

''Quella ternana - ha aggiunto - e' un'esperienza universitaria trentennale che si e' andata consolidando negli ultimi 10 anni sia in termini di iscritti che di didattica. Ora pero' rischia di essere messa a dura prova da una bozza organizzativa che non prende in considerazione queste riflessioni''.

Lunedi' il tema dell'universita' sara' al centro di un consiglio comunale ''che avra' l'obiettivo - ha concluso Finocchio - di rimettere la vicenda ternana al centro della riflessione''.
 

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