“A partire dalla verifica sull'ipotesi QS, è prioritario lavorare su un accordo di programma che dia una risposta complessiva ai temi della crisi dell'A. Merloni, dell'indotto e delle difficoltà strutturali della fascia appenninica umbro-marchigiana dove sono in discussione oltre 3 mila posti di lavoro”.

ANCONA - La Cgil vuole ''discutere, approfondire e verificare'' l'offerta della QS - l'azienda che si e' dichiarata interessata a rilevare l'attivita' produttiva per tutto il perimetro umbro-marchigiano della A. Merloni, con una prospettiva occupazionale di 700 unita' rispetto agli oltre 2.000 addetti del gruppo -, a partire dal piano industriale, e soprattutto a ''rilanciare l'accordo di programma che impegna il Governo con la cifra di 35 milioni di euro, in aggiunta a quelli delle regioni Marche e Umbria''.

''A partire dalla verifica sull'ipotesi QS, e' prioritario - ribadisce la Cgil - lavorare su un accordo di programma che dia una risposta complessiva ai temi della crisi dell'A. Merloni, dell'indotto e delle difficolta' strutturali della fascia appenninica umbro-marchigiana dove sono in discussione oltre 3 mila posti di lavoro''.

''Per questo - conclude il sindacato - riteniamo fondamentale che il ministro dello Sviluppo economico Romani convochi in tempi stretti un incontro con le organizzazioni sindacali per costruire risposte certe e di prospettiva in una delle vertenze piu' rilevanti a livello nazionale''.
 

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