«La Cgil non ha alcuna intenzione di tirare per la giacchetta il Presidente della Repubblica, non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo». È quanto ha affermato il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, che pare rispondere a distanza alle dichiarazioni che in mattinata il leader della Fiom, Maurizio Landini, ha fatto chiedendo al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, «di non firmare la legge», facendo particolare riferimento all'articolo 8 della manovra. Fammoni precisa che «Abbiamo sempre avuto rispetto del Presidente della Repubblica e lo avremo anche questa volta, rispettiamo la sua decisione qualunque sia. Abbiamo fiducia». Il problema è che Landini non ha certo detto che non rispetterà le decisioni del capo dello Stato, ma che queste decisioni devono tener conto della nostra Costituzione, violata chiaramente dalla manovra. Semplice no?

Fonte: controlacrisi.org

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