La CGIL di Marsciano esprime la sua disapprovazione e il suo sdegno per l’indifferenza che le istituzioni nazionali mostrano verso i cittadini di Marsciano colpiti dal sisma del 2009.

La bocciatura dell’emendamento presentato dai parlamentari del PD e che avrebbe dato la possibilità di iniziare la ricostruzione è solo l’ennesima conferma che chi ci Governa e chi detiene la maggioranza in Parlamento non tiene in considerazione i problemi della gente!

La CGIL è impegnata in una aspra lotta contro la manovra finanziaria del Governo, testimoniata dalla riuscita dello sciopero dello scorso 6 settembre!

Il Governo è accecato dall’idea di risanare i conti pubblici pigiando sulle condizioni dei lavoratori e dei cittadini onesti. E anche sulla vicenda del terremoto dimostra la propria miopia.

Proprio quei 60 milioni chiesti dall’emendamento avrebbero permesso di iniziare le opere della ricostruzione “pesante” e quindi di far rientrare tante famiglie nelle proprie case, ma allo stesso tempo avrebbe dato fiato all’economia locale, e contribuito in piccola parte, ma significativa per il territorio, a far crescere il PIL. Quel Prodotto Interno Lordo, che l’Europa ci chiede di far crescere e che invece questa manovra deprimerà ancora
Noi non ci stiamo! Questa manovra è sbagliata e iniqua e soffocherà l’Italia! Come CGIL continueremo la battaglia anche in nome di quei cittadini di Marsciano che questo Governo considera di serie Z.

P. La CGIL di Marsciano
Rossano Rubicondi

 

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