PERUGIA - ''Non era la manovra straordinaria di finanza pubblica il provvedimento idoneo a contenere la misure necessarie al reperimento delle risorse finalizzate alla ricostruzione post-terremoto per Marsciano e zone limitrofe ed era ovvio che fosse bocciato l'emendamento strumentalmente presentato dal Pd''.

Lo afferma - in una nota - il parlamentare umbro Pietro Laffranco, vice presidente del Pdl alla Camera. ''Con tutti i colleghi del Pdl e del Pd - ricorda Laffranco - si era deciso, come poi effettivamente fatto, di chiedere una riunione al Governo per affrontare la questione in modo corale e collegiale nell'interesse dell'Umbria e dei cittadini coinvolti dal sisma. Per questo la decisione del Pd, intervenuta nelle more dell'organizzazione dell'incontro, di presentare l'emendamento, e' stato un atto scorretto che rischia di minare profondamente l'impegno bipartisan che ci eravamo dati''.

''Per conto nostro - conclude Laffranco - continueremo a lavorare per trovare una soluzione equa all'individuazione delle risorse per la ricostruzione, pur consapevoli che c'e' chi intende giocare sulla pelle dei cittadini''.
 

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