DERUTA – “Girolamo da Diruta e il suo tempo”, è questo il titolo di un seminario dedicato al grande organista compositore derutese, che si chiude domani, sabato 10 settembre 2011. L’inizio lavori è previsto per le ore 17, presso la Chiesa di Sant’Antonio. L’iniziativa culturale, che rientra nell’ambito del cartellone di “Deruta magia di un’arte”, è stata organizzata dal Comune in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria per l’Umbria e la sezione di musicologia dell’Università di Perugia.

Girolamo Diruta (Deruta, 1554 – dopo il 1610) è stato un compositore, organista e teorico musicale italiano. Fu famoso come insegnante per il suo trattato sul contrappunto e per la sua collaborazione allo sviluppo di una tecnica innovativa sugli strumenti a tastiera ed in particolare per l'organo.

Molto poco si conosce sulla sua vita ad eccezione delle informazioni sugli anni della sua attività musicale. Egli divenne un frate francescano nel 1574 ed si recò a Venezia nel 1580, dove incontrò Claudio Merulo, Gioseffo Zarlino e Costanzo Porta (anche lui francescano), e molto probabilmente studiò con ognuno di loro. Merulo menzionò Diruta in una lettera di raccomandazione, probabilmente degli anni ottanta del XVI secolo, ad uno dei suoi migliori allievi. Dal 1593 fu organista alla Cattedrale di Chioggia e dal 1609 a Gubbio. Nulla si sa di lui dopo il 1610, quando dedicò la prima parte del trattato Il transilvano a Bathory Zsigmond, principe di Transilvania e la seconda parte a Leonora Orsini Sforza, nipote del Granduca Ferdinando I de' Medici.

Il più famoso lavoro di Diruta fu il trattato in due parti sulla esecuzione di musiche all'organo, intolato il transilvano; esso è nella forma di un dialogo con Istvan de Joìka, un diplomatico della Transilvania) in missione in Italia. Esso è uno dei primi trattati sull'argomento della differenziazione fra la tecnica dell'organo e quella di altri strumenti a tastiera. Il trattato verte sulla diteggiatura per il suono dell'organo.

Come contrappuntista, Diruta anticipò Fux nel descrivere le diverse specie di contrappunto: nota contro nota, due note contro una, quattro note contro una e così via. Al contrario di Fux egli definì un contrappunto meno rigoroso, specialmente nel campo dell'improvvisazione. Egli descrisse la pratica dell'organo contemporaneo nell'esecuzione, in particolare, delle toccate e delle fantasie di compositori come Merulo. Diruta incluse molte sue opere nel trattato ed esse sono molto didattiche nell'esemplificazione dei concetti esposti dall'estensore. Alcuni di questi lavori sono il primo esempio di studio.

La sua città natale, appunto Deruta, in questa edizione di Magia di un'Arte vuole dedicare al suo illustre concittadino un Convegno nazionale in cui, grazie alla partecipazione di esperti ed illustri ospiti, si ripercorrerà la sua storia, la sua umanità e la sua grande personalità. Oltre al Convegno e collegati ad esso sono previsti spettacoli musicali e concertistici in vari punti della città.
 

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