Prc-Fds contro i vitalizi - Presentata oggi la proposta di legge regionale
Di Armando Allegretti
PERUGIA - La crisi c’è e si fa sentire soprattutto per i pensionati, i lavoratori e i cassintegrati che con introiti che vanno da 500 euro a 900 euro mensili devono stringere la cinghia per poter arrivare a fine mese.
La grave situazione finanziaria ed economica rappresenta oramai una condizione strutturale della nostra società da cui deriva la necessità di rivedere e reimpostare la questione del riordino della spesa pubblica. Ed a tal proposito stamattina il Prc-Fds ha depositato una proposta di legge che propone l’abolizione dei vitalizi dei consiglieri regionali.
La spesa al momento si aggira sui 3 milioni di euro, allo stato attuale infatti ci sono 93 vitalizi erogati per conto della Regione agli ex consiglieri per una spesa media di 2600 euro mensili. “La spesa, col passare de tempo, è cresciuta costantemente basti pensare – ha detto Damiano Stufara, capogruppo Prc-Fds – che nel 2005 si attestava intorno ai 2 milioni di euro, mentre nell’ultimo anno in seguito alla fine dell’VIII legislatura, la cifra è aumentata di 400.000 euro”.
Ricordiamo che secondo la legislazione regionale vigente, possono accedere al vitalizio i consiglieri che hanno compiuto 65 anni di età e hanno svolto l’attività di consigliere da almeno 5 anni, mentre chi era al Consiglio regionale prima del 2010 può accedere al vitalizio dal 55mo anno di età ma con importo ridotto.
Tra riduzioni e aumenti e percentuali, la spesa della Regione per quanto riguarda gli assegni, è continuata a crescere fino ad arrivare al 76% dell’importo totale dei vitalizi in pagamento.
Il ragionamento di Prc-Fds parte dal presupposto che il sistema dei vitalizi ai consiglieri regionali non è sostenibile ne tanto meno accettabile a fronte dei milioni di euro di tagli al bilancio regionale, in seguito alla manovra finanziaria. “Non si tratta di rivedere il modo con cui vengono congegnati i vitalizi – hanno detto in conferenza stampa stamattina Damiano Stufara, Orfeo Goracci ed Enrico Flamini – ma bisogna mettere in discussione la stessa legittimità per le figure dei consiglieri, sia per quelli in carica che per quelli che hanno cessato il loro mandato”.
La proposta di legge si pone due obiettivi, in primis si opera per una radicale distinzione fra ciò che è necessario ad un’attività istituzionale autonoma e dignitosa, in secondo luogo si opera in direzione di una riduzione di spese dell’istituzione. La proposta di legge “prima e unica presentata in materia” ha detto Damiano Stufara, dispone l’abolizione dell’assegno vitalizio sia per i consiglieri in carica sia per quelli già cessati dal mandato. Verrebbe mantenuto l’assegno vitalizio per chi già lo percepisce, trattandosi infatti di un diritto di acquisto e quindi non può essere cancellato per via legislativa.
“I costi della politica – ha ricordato Damiano Stufara – non possono essere pagati dai soliti noti e chi più ha più deve pagare, non bisogna andare a prelevare sempre nelle tasche dei lavoratori, la politica deve recuperare la sua natura di funzione al servizio dei cittadini”. S’è ricordato anche Enrico Berlinguer che “20 anni fa – continua Stufara – parlava del rigore morale della politica italiana e della fase dell’austerità. L’obiettivo di fondo che ci prefissiamo è quelo di eliminare dei privilegi allargando così gli spazi della democrazia”.
Per un ritorno di una politica al servizio del cittadino dunque, “per una politica che parte da noi – ha detto Orfeo Goracci – e che deve entrare in sintonia e i connessione con la stragrande maggioranza dei cittadini”. “Determinate scelte fanno quando c’è orgoglio di appartenenza e quando si cerca di fare ‘altro e diverso’ mettendo in gioco anche la propria faccia – ha concluso il Vicepresidente del Consiglio Regionale.
Complimenti per la proposta di legge presentata stamattina anche da Enrico Flamini , segretario provinciale del Prc che ha sottolineato: “un plauso al gruppo Prc-Fds che ha proposto la legge che è stata appena presentata, cogliendo degli aspetti fondamentali e che fa parte di una battaglia complessiva più grande che il nostro gruppo sta facendo”.
In questo momento – ha continuato – il centro sinistra ha una grande responsabilità politica e le chiacchiere quotidiane lasciano il tempo che trovano, questa proposta che arriva dal Consiglio regionale rappresenta un modo per migliorare il sistema politico attuale”.

Friday
09/09/11
15:22
ma beati loro che da cent'anni fanno sempre la stessa rivoluzione, sempre rigorosamente a parole!
Friday
09/09/11
19:09
Ma per quale ragione questa proposta di legge non l'avete inserita nel vostro programma elettorale?
Friday
09/09/11
20:16
Perché Carpinelli non sarebbe mai stato d'accordo ....e si sarebbe spaccata la federazione della sinistra su questo tema ( per quanto importante, secondario rispetto a lavoro, acqua, stato sociale etc) :D