Manovra/ Appello di Sel Assisi per cancellare le norme contro la disabilità
Nella manovra economica lacrime e sangue che il governo della destra sta per varare scarsa attenzione e nessuna aperta e decisa contestazione è stata fatta dai partiti presenti in parlamento alla controriforma assistenziale che tra l'altro andrebbe a colpire in maniera drammatica soprattutto persone anziane, bambini, persone con disabilità, handicap, non autosufficienti.
Sinistra Ecologia Libertà intende anche ad Assisi rilanciare l'iniziativa promossa in questi giorni dalla FAND (Federazione fra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) e dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) con una raccolta firme anche on line da inviare al governo, ai ministri competenti, alle forze politiche invitandoli a cancellare queste odiose ed infami norme proposte nell'attuale decreto legge.
Non si faccia cassa sui servizi alle persone !
Questo è il testo dell'appello.
Anche i Cittadini e le Cittadine di Assisi vorrebbero che questo Paese ponesse nella dovuta attenzione i diritti e le necessità di tutte le persone come ci insegna la nostra Costituzione.
Come si può pensare alla crescita e alla coesione sociale in un Paese insensibile a chi è rimasto o rischia di rimanere indietro, in un Paese che non presta la giusta e doverosa attenzione alle persone anziane, ai bambini in difficoltà, alle persone con disabilità, ai non autosufficienti?
Anche i Cittadini e le Cittadine di Assisi ritengono che la spesa sociale non possa essere determinata da logiche di cassa, né che i diritti civili ed umani possano essere sacrificati per compiacere interessi diversi.
In questi giorni il parlamento è chiamato ad affrontare la discussione sulla manovra Bis (Decreto legge 138/2011).
Fra le ipotesi al vaglio – e finora da nessuno contestata apertamente – c’è anche la volontà di varare una riforma assistenziale e fiscale con l’unico intento di recuperare 40 miliardi da qui al 2014.
La riforma dell’assistenza che è necessaria nel nostro Paese, non è certo quella che il governo propone. Servizi migliori, più efficienti e vicini ai diritti e ai bisogni delle persone, moderni e volti all’inclusione anziché alla segregazione, sono lontanissimi dalla volontà di chi intende comprimere ancora l’assistenza sociale, piegandola alle esigenze di cassa, sacrificandola per evitare di prendere decisioni che possano disturbare altre e più forti categorie di Cittadini.
Anche i Cittadini e le Cittadine di Assisi unendosi alle preoccupazioni diffuse nel Paese e alle giuste proteste di tante parti sociali, chiedono di sganciare la riforma assistenziale da ogni automatico vincolo pregiudiziale di cassa come invece prevede la manovra di luglio (Legge 111), drammaticamente confermata da quella in discussione
Non si faccia cassa sui servizi alle persone!
Anche i Cittadini e le Cittadine di Assisi si aspettano una coerente e tempestiva risposta politica nel comportamento dei partiti oggi presenti in parlamento, e su questo, li giudicheranno
Si può firmare sul sito internet
http://www.fishonlus.it/fermiamoli/
Mercoledi 7 settembre 2011
I portavoce:
Alessandro Comi
E-mail: ale_comi@yahoo.it
Maurizio Tomassini:
E-mail: maurizio_tomassini@tin.it

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