Rapinano 8.000 euro in banca a Bettolle, due fermi dei carabinieri a Perugia
PERUGIA - Due persone sono state fermate dai carabinieri di Perugia, in collaborazione con i colleghi di Montepulciano, per la rapina compiuta ieri pomeriggio, intorno all'orario di chiusura, ai danni della filiale della Banca cooperativa Montepulciano di Sinalunga, nella frazione di Bettolle.
I particolari sull'indagine che ha portato al fermo dei due soggetti sono stati resi noti questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal comandante del reparto operativo dei carabinieri di Perugia, Pierugo Todini e da quello della compagnia, Giovanni Cuccurullo.
Un colpo che aveva fruttato ai malviventi, ora accusati di rapina a mano armata e rapina a mano armata in concorso, un bottino di 8 mila euro. Intorno alle 14 di ieri pomeriggio un uomo, con in testa una parrucca, il volto travisato con un grosso paio di occhiali da sole, e un collarino al collo, e' entrato all'interno dell'istituto di credito e, dopo aver minacciato i cassieri con una pistola risultata poi giocattolo, si e' fatto consegnare i soldi, per poi darsi alla fuga con un complice che lo attendeva all'esterno della banca, a bordo di un'auto, una Mini Cooper cabrio di color nero.
E' stato un passante a dare l'allarme ai carabinieri, dopo essere riuscito ad annotarsi alcuni numeri di targa dell'auto in fuga, una mini cabrio nera. Le indagini hanno portato ad accertare che i malviventi si erano diretti verso Perugia.
Posti di controllo sono stati sono stati istituiti fuori e dentro il raccordo Perugia-Bettolle, dando pero' esito negativo. Nel frattempo i carabinieri delle centrali operative di Montepulciano e del capoluogo umbro sono riusciti a risalire al numero di targa completo della Mini, risultata di proprieta' di un siciliano, domiciliato a Santa Maria degli Angeli e gia' con precedenti specifici.
Il fermo ha riguardato lo steso siciliano di 24 anni, risultato gia' inquisito in passato, e un transessuale argentino trentottenne, accusati il primo di rapina a mano armata e il secondo di concorso nello stesso reato.
La svolta e' arrivata intorno alle 21 di ieri sera, quando i militari hanno notato l'auto usata per compiere la rapina, parcheggiata nella zona di via Sicilia. I carabinieri del reparto operativo e della compagnia di Perugia si sono quindi appostati, fino a quando hanno visto arrivare il ventiquattrenne, subito fermato e trovato in possesso di un mazzo di chiavi, risultato essere di un appartamento posto nella stessa via.
Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nell'appartamento, al suo interno hanno trovato anche il transessuale, oltre che tutta la refurtiva, la pistola giocattolo e il materiale utilizzato dal rapinatore per camuffarsi al momento del colpo.
Dalle indagini e' emerso che lo straniero, martedi' scorso, aveva fatto un sopralluogo nella banca dove poi e' stata messa a segno la rapina, chiedendo alcune informazioni ai cassieri per poi uscire dall'istituto di credito poco dopo.

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