PERUGIA - E' da ritenere ''conseguita, anche se parzialmente'', la finalita' stabilita dalla legge regionale 17 del 2005, che ha istituito l'Aus, l'Agenzia Umbria sanita', allo scopo di ''procedere all'integrazione dei processi gestionali tecnico-amministrativi delle aziende sanitarie regionali soprattutto con l'unificazione, a livello sovraziendale, degli approvvigionamenti'': lo ha detto il presidente della terza commissione del consiglio regionale, Massimo Buconi, illustrando in aula oggi pomeriggio la relazione sullo stato di attuazione della stessa legge.

Buconi ha ricordato che l'Aus e' stata costituita per consentire risparmi sulla spesa sanitaria, migliorando l'efficienza e la qualita' dei servizi con l'intento di provvedere al riordino, attraverso criteri di semplificazione, snellimento, fusione e unificazione delle strutture amministrative delle aziende sanitarie regionali che svolgono compiti similari.

''In questa prima fase - ha spiegato Buconi - l'obiettivo e' stato realizzato soprattutto nell'area degli acquisti con la centralizzazione delle procedure di gara per gli appalti di forniture e servizi, conseguendo razionalizzazione e risparmi''.

''Tenuto conto che l'attuazione operativa degli interventi previsti comporta una maggiore attivita' per l'Agenzia - ha concluso Buconi - e' necessario procedere ad un rafforzamento della sua governance, mediante strumenti di coordinamento della programmazione e della gestione e per intensificare la funzione di vigilanza e controllo''.
 

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