PERUGIA - Il consiglio regionale ha approvato all'unanimita' la legge per la semplificazione amministrativa. Il voto e' arrivato intorno alle 16,15.

Composto da 145 articoli e due allegati che dettano nuove norme soprattutto in campo edilizio, introducendo novita' sostanziali come la Scia (segnalazione certificata di inizio attivita') e l'autocertificazione dei progettisti, il provvedimento fissa i tempi massimi di risposta degli uffici, concentra ogni decisione operativa sulla conferenza di servizio e, sopratutto, affida alla giunta il compito di redigere testi unici di leggi regionale in tutti i settori entro il 2013.

Prima del voto finale e al termine di una lunga interruzione dei lavori del consiglio, sono stati ritirati tutti gli emendamenti presentati, ad eccezione di quelli tecnici presentati dalla giunta e fatti proprio dal consiglio.

Pareri favorevoli sulla legge sono stati espressi da tutte le parti politiche: per Angelo Barberini (Pd), relatore di maggioranza si tratta di "un riordino senza precedenti di procedure e normative, in nome della semplicita' e a tutto vantaggio di cittadini ed imprese".

Legge difesa anche dal relatore di minoranza Massimo Monni (Pdl), secondo cui "arriva in ritardo ma il tema della semplificazione amministrativa e' decisivo e come tale era al primo punto del programma del Pdl". Soddisfatta del confronto in aula e del voto finale unanime anche la presidente della giunta regionale Catiuscia Marini. 
 

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