Sciopero Cgil - Sgalla: "Facciamo fatica a comprendere l'assenza di Guasticchi"
PERUGIA - “La straordinaria giornata di mobilitazione di ieri, con lo sciopero che ha svuotato i luoghi di lavoro e riempito le piazze umbre, è stata ulteriormente rafforzata dalla presenza, al fianco di lavoratrici e lavoratori, delle istituzioni locali e regionali, con gli interventi dei sindaci di Perugia e Terni nellle nostre manifestazioni e la partecipazione diretta della presidente della Regione, Catiuscia Marini, del vice presidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, oltre che di molti assessori e consiglieri provinciali e regionali. Una partecipazione che ben rappresenta la compattezza dell'Umbria contro la manovra economica e le politiche di questo Governo.
In questo fronte coeso e unito, però, pesa fortemente l'assenza del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che ieri era lontano dalle piazze, piene di cittadini umbri. Un'assenza che francamente facciamo fatica a comprendere. E crediamo che la stessa fatica la facciano cittadini e lavoratori”.




Wednesday
07/09/11
16:02
non vorrei intromettermi, ma ho l'impressione che nel partito democratico ci sono alcuni personaggi che se sono primi attori partecipano, se devono fare da comparsa vanno a fare altro, il Dott. GUASTICCHI fa parte di certo di questa categoria epurtroppo non è il solo.
esempio ne è, che invece di stare tra il popolo umbro ad ascoltare le loro problematiche e le loro rivendicazioni, preferisce, da quanto mi hanno, partecipare alla serata danzante presso la POLISPORTIVA GAIFANA, dove ha cavalcato la scena con il suo bel discorsetto.
Wednesday
07/09/11
18:20
Ero in piazza,noon mi pare fossimo in tanti,quel che debbo dire è che nell'azienda dove io lavoro ( TSA ) non solo non abbimo visto neppure un sindacalista, per la preparazione allo sciopero,ma hanno omesso di scioperare anche iscritti alla CGIL (contemporaneamente iscritti al Pd ).Non mi stupisce e non mi preoccupa l'assenza di Guasticchi, mi scandalizza che su un palco sindacale si sia dato spazio e vetrina all'intera giunta.
Poteva,volendo ,esprimere la solidarietà con un semplicissimo telegramma, anche e perchè,mentre noi scioperavamo contro la manovra e sopratutto contro l'art 8 (figlio legittimo dell'accordo del 28), Regione,province e Comuni hanno incrementato i loro balzelli, lo hanno fatto senza dibattiti ,discussuioni e senza che si pensasse a fare contro queste istituzioni locali nessuna battaglia in tutela delle condizioni di vita dei lavoratori e del potere d'acquisto dei salari,già bassi che si percepiscono in Umbria.
Wednesday
07/09/11
18:56
mettiamoci d'accordo, se la politica non c'è,apriti cielo, se c'è diventa una ingerenza non può funzionare così caro lavoratore, inoltre la mancata partecipazione dei lavoratori alle manifestazioni se eventualmenrte c'è stata come tu affermi, non credo che sia dovuta al fatto che sono iscritti ai partiti, semmai è da attribuire a quei contrasti sindacali che rendono i lavoratori apatici ai problemi e non percepiscono la gravità delle situazioni ed in particolar modo come quello che oggi viviamo, come l'introduzione dell' articolo 8 nella manovra finanziaria. quindi il problema non è partito si partito no, ma sindacato si o sindacato no?
Thursday
08/09/11
10:12
"anche se non condivido la manovra perchè iniqua non credo nello sciopero come strumento risolutivo delle problematiche attuali, ritengo più difficile stare ai tavoli per trovare una giusta mediazione. Bene lo hanno compreso gli amministratori di qualunque fazione politica, quando devono risolvere i loro problemi. Ho lavorato per 25 anni in fabbrica ricordo bene le lotte dalla fine degli anni 70 in poi erano altri tempi in pieno sviluppo economico, oggi nell'epoca della post-industrializzazione e sopratutto in piena recessione cercare di affrontare con gli stessi strumenti situazioni di criticità sia nel pubblico che nel privato mi sembra a dir poco anacronistico, prova nè il fatto che negli ultimi 8 scioperi generali non si risolto un bel niente. Pur non condividendo assolutamente la linea politica del governo, ritengo che questo sia stato eletto dai cittadini e con questo (anche se non piace) occorre trattare, perchè il metodo della concertazione non può valere solo per gli "amici" ma, ho lo si adotta sempre o si inzia a fare sciopero anche contro qualche ente anche di sinistra che qualche volta se lo meriterebbe.La stragrandissima maggioranza della forza lavoro che il 6 non ha fatto sciopero pur non avendo la risonanza mediatica ( non ho visto una, dico una sola intervista in fabbrica da parte delle TV o dei giornali per sondare le opinioni di chi non ha scioperato) probabilmente è disincantata e vuole solo che i problemi si affrontino realmente e con responsabilità. Invece si seguitano e declinare responsabilità ad additare chi non condivide le proprie opinioni come nemico e, peggio ancora siamo arrivati a criticare chi non partecipa alle iniziative magari con la sola colpa di avere altri impegni,(vedi Guasticchi)credo che sia anche nel nostro piccolo giunto il momento di affrontare i problemi per quelli che sono in maniera laica perchè in un villaggio globale dove la finanza supera di 80 volte il pil mondiale o impariamo a fare squadra almeno sule questioni fondamentali o non riusciremo a fermare questa deriva che nulla promette di buono."