ASSISI - Due magrebini sono stati sottoposti a fermo per spaccio di droga e altri tre sono stati denunciati a piede libero, al termine di una serie di indagini dei carabinieri di Assisi che li hanno bloccati dopo un'irruzione in un casolare a Perugia. L'attivita' che ha impegnato una decina di carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Assisi, e' stata portata a termine seguendo i movimenti di alcuni tossicodipendenti residenti nell'Assisano che spesso si recavano a Perugia, in localita' San Sisto, per rifornirsi di droga.

E' proprio in quella zona, nei pressi dell'ospedale, che i militari hanno scoperto l'esistenza di una base logistica per lo spaccio, all'interno di un edificio abbandonato occupato abusivamente. I carabinieri, con la collaborazione dell'unita' cinofila antidroga del nucleo di Bastia Umbra, hanno fatto irruzione nel casolare identificando i cinque stranieri, tutti clandestini, gia' noti alle forze di polizia, con numerosi ''alias'', per precedenti episodi di spaccio.

Nel corso della perquisizione i militari hanno trovato bilancini di precisione, sostanza da taglio ed un piccolo quantitativo di hascisc. Diversi tossicodipendenti, interrogati dagli investigatori, hanno confermato di aver ricevuto dosi di eroina e di hascisc dai due stranieri che sono stati sottoposti a fermo. Gli altri tre invece sono stati denunciati a piede libero e risponderanno dei reati di invasione di edificio e ricettazione in quanto trovati in possesso di materiale informatico (telefoni cellulare, Pc e lettori dvd) risultato rubato in provincia di Perugia nell'ultimo mese.

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