Guerrini si schiera con Idv e lancia una strategia d'attacco contro la "casta"
GUBBIO - Non ha esitato il sindaco Diego Guerrini ad accogliere l’invito dell’Italia dei Valori, nella persona del capogruppo consigliere Graziano Cappannelli e del neo segretario Andrea Angeloni, di una vera e propria offensiva congiunta e aperta a nuove adesioni, per dare uno scossone salutare alla politica, alla casta e ai privilegi e restituire al cittadino fiducia nelle istituzioni e nei suoi rappresentati. E dalla sua bocca sono uscite proposte concrete e inequivocabili, nella consapevolezza che non tutti gradiranno, anche nello stesso partito PD: riduzione delle ASL in Umbria, accorpamento di Comuni e Province sotto una soglia stabilita di abitanti, riduzione del 50% dei Parlamentari e degli stipendi percepiti, nomine di tecnici e non politici alla guida dei consigli di amministrazione.
Questo e molto altro è stato lanciato in campo, questa mattina in conferenza stampa, presentando l’Ordine del Giorno a firma Cappannelli su “Abolizione delle Province, accorpamento dei piccoli Comuni, soppressione degli enti inutili e dei CdA per le società e per gli enti partecipati dagli Enti territoriali”, che si discuterà e voterà in Consiglio Comunale. Si è assistito ad una vera e propria lezione di etica e di riscatto della politica. « Il tempo è scaduto e si deve passare dalle parole ai fatti – ha dichiarato con energia Guerrini – poiché la politica deve rappresentare gli interessi dei cittadini e non la spartizione partitocratica. Lanciamo oggi da Gubbio un movimento che, a mio avviso, non deve avere né bandiere nè etichette ma rappresentare il comune senso dell’indignazione dei cittadini. Non è più tollerabile che, a fronte di una crisi economico-sociale del Paese che ci sta portando in recessione totale, si assista ancora agli arroccamenti e alle difese ad oltranza di privilegi ingiustificati. O si capisce questo o si verrà spazzati via, come a metà degli anni ’90 dalla ribellione generale. » Il sindaco Guerrini non ha avuto peli sulla lingua nel definire scandaloso il divario tra i 35 euro lordi a seduta di un consigliere comunale o lo stipendio netto del sindaco di 2.300,00 euro al mese, e le indennità mensili di un consigliere regionale. « I sacrifici non possono essere chiesti a chi ha di meno. Via le lottizzazioni, le spartizioni, le nomine di lusso ad personam nella sanità, nelle società partecipate: la politica ha il ruolo di indirizzo e i suoi rappresentanti devono essere scelti attraverso meccanismi diretti, ad esempio tramite ‘primarie’ anche per i parlamentari. La politica umbra deve dare un segnale evidente: l’economia non può essere sostenuta dalla spesa pubblica e a pagare i tagli governativi non possono essere le fasce più deboli, in temi di politiche giovanili e servizi sociali. Per questo, aderisco all’Ordine del Giorno dell’IDV». Non ha risparmiato bordate il sindaco Guerrini anche alla gestione di Umbra Acque, invitata a retrocedere sulla richiesta di deposito cauzionale: « Non possiamo percepire chi eroga servizi come un ‘nemico’ da combattere, chiederò che vengano resi noti tempi, modi e numeri degli investimenti previsti dalla società sul nostro territorio, in particolare per gli acquedotti di Raggio, Bottaccione e zona sud. » Il consigliere Cappannelli, nel ringraziare il sindaco anche per la chiarezza oltre che per la presenza, ha illustrato i contenuti del documento che l’IDV è intenzionato a far arrivare anche ad altri Comuni dell’Umbria, in Provincia e in Regione.
« Chiediamo con forza che il CONSIGLIO COMUNALE di Gubbio deliberi e prenda posizione, esprimendo netta contrarietà alla manovra finanziaria elaborata dal governo; impegnando sindaco e giunta a pianificare ed implementare una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica cittadina, sul tema dei costi della politica e del funzionamento della democrazia in modo che il cittadino sia messo nella condizione di saper valutare se il servizio di cui usufruisce è adeguato in relazione ai costi sostenuti; nonché a attivarsi, nelle forme e nei modi che riterranno opportuni, per sostenere iniziative, anche in forma pubblica, che abbiano come finalità la riduzione dei costi della politica e dei livelli istituzionali a partire dalle Province e dai piccoli Comuni, nonché di tutti gli organi intermedi e/o società partecipate che vengono mantenute in vita con uno spreco di risorse pubbliche al quale non corrisponde l’efficienza del servizio erogato ai cittadini. Come IDV abbiamo presentato una contro proposta alla manovra del Governo e ci siamo fatti promotori per l’abrogazione della attuale legge elettorale e per la modifica Costituzionale degli enti. » Dal canto suo, Angeloni ha ricordato le modalità di raccolta delle firme che in pochi giorni hanno raggiunto molte adesioni e ha sottolineato come « la moralizzazione della politica e la riduzione degli stipendi porterà ad un risanamento, allontanando i disonesti e i profittatori, che per troppo tempo hanno devastato la parta sana del paese »

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