Il Consiglio generale della FIM CISL di Terni ritiene la manovra finanziaria del Governo è sbagliata ed essa va cambiata perché:
- è poco equa nella ripartizione dei sacrifici richiesti che gravano in modo inaccettabile sui redditi medio bassi e sul lavoro dipendente, fa troppo poco sul recupero dell'evasione fiscale e contributiva e sulla illegalità diffusa nell'economia e nel lavoro;
- rinvia di fatto i tagli ai costi della politica e al funzionamento delle istituzioni;
- non prevede tassazioni della ricchezza e dei grandi patrimoni e dei beni di lusso;
- fa poco o nulla per sostenere la crescita che non c'è e il lavoro che manca, senza i quali lo stesso risanamento è fragile e non duraturo;
PERCHE' COLPISCE I LAVORATORI, I GIOVANI, I PENSIONATI E LO STATO SOCIALE, MA NON COLPISCE L'EVASIONE FISCALE E I GRANDI PATRIMONI, NON TAGLIA I COSTI DELLA POLITICA, NON PREVEDE INTERVENTI PER LO SVILUPPO, NON PENSA AI GIOVANI E AL FUTURO DEL PAESE.

Fa un uso improprio dello strumento della deroga che negli accordi fatti è esclusivamente finalizzata a difendere e creare il lavoro e non certamente a far uscire più rapidamente i lavoratori della aziende e senza giusta causa. Come FIM CISL di Terni chiediamo che questa norma venga stralciata dal provvedimento sul lavoro;

la FIM CISL di Terni dichiara sin da subito la propria assoluta indisponibilità all'applicazione delle deroghe previste dall'articolo 8 in materia di licenziamento concordato.

IL CONSIGLIO GENERALE DELLA FIM CISL DI TERNI RITIENE CHE OGGI SERVE E SIA INDISPENSABILE CHE LA POLITICA SI ASSUMA TUTTE LE RESPONSABILITA' DANDO RISPOSTE CERTE, CONCRETE ED EQUE IN RISPETTO AI LAVORATORI E PER CHI DA SEMPRE FA SACRIFICI PER IL BENE DI QUESTO PAESE.

APPROVATO ALL'UNANIMITA' DAL CONSIGLIO GENERALE DELLA FIM CISL DI TERNI
 

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