PERUGIA - Ha dato in escandescenze in un bar di via della Pallotta, a Perugia, aggredendo le due titolari, madre e figlia, di origini cinesi: per questo motivo un tunisino di 39 anni e' stato arrestato la scorsa notte a Perugia dagli agenti della squadra volante della questura. E' accusato di tentato omicidio, danneggiamento, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.

L'aggressore - ha riferito la polizia - era gia' passato qualche ora prima, ma si era limitato ad infastidire i gestori, inveendo contro i cinesi in generale, mentre la seconda volta e' passato alle vie di fatto. Senza una apparente ragione, il tunisino ha scavalcato il bancone ed ha aggredito con calci e pugni la donna cinese piu' adulta, ferendola con il vetro di una bottiglia rotta. Si e' anche scagliato contro la figlia che aveva cercato di difendere la madre.

A questo punto ha continuato, con violenza ad infrangere con una sedia le vetrine e a danneggiare parte dell'arredamento dell'esercizio commerciale. I poliziotti sono riusciti a bloccarlo, con difficolta', facendo intervenire personale medico del 118 per le due donne ed accompagnando il tunisino in questura. L'uomo, sedicente, senza fissa dimora, era gia' noto alle forze di polizia con numerosi ''alias'', ed ha precedenti per reati contro la persona, in materia di stupefacenti e violazione della legge sull'immigrazione.

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