“È un'iniziativa che esprime il grave disagio dei lavoratori di fronte alla crisi e lo sdegno rispetto ad una manovra che va a toccare profondamente coloro che si trovano già in condizioni di sofferenza. Di fronte a questo scenario chi non possiede tv, giornali o altri mezzi per farsi sentire non può che affidarsi ad uno strumento di dissenso come lo sciopero, istituzione che va difesa come principio cardine della democrazia”. Lo scrive, in una nota, il capogruppo regionale del Partito Democratico, Renato Locchi che annuncia la sua partecipazione alla mobilitazione indetta dalla Cgil e sarà presente al presidio di domani in Piazza della Repubblica a Perugia.

“Nel vortice di una recessione economica senza precedenti – spiega Locchi – il Governo dimostra tutta la sua inaffidabilità, esponendo l'Italia ad una crisi di fiducia gravissima. La stretta sul mondo del lavoro e sulle sue
garanzie sindacali – conclude il capogruppo Pd – è ancora più inaccettabile in quanto non determina alcun effetto positivo sulla spesa pubblica e sulla correzione del debito”.

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