I Giovani Comunisti della provincia di Perugia aderiscono allo sciopero generale indetto dalla CGIL per il 6 settembre, saremo presenti al corteo con un nostro striscione e invitiamo tutti i lavoratori, i pensionati, gli studenti e i giovani precari a prendere parte alla manifestazione poiché riteniamo che questa manovra indegna riguardi il futuro di tutti noi. Siamo di fronte infatti ad una manovra antidemocratica e antisociale che scarica la crisi del capitalismo finanziario delle banche e dei padroni sulle fasce più deboli della società e su gli enti locali senza intervenire sui grandi patrimoni. Le ricadute di questa manovra saranno pesantissime anche nel nostro territorio e andranno a penalizzare ulteriormente le aziende che a loro volta faranno pagare
il prezzo della crisi ai lavoratori soprattutto a quelli che vivono oggi già la difficile condizione del precariato. Per non parlare del mondo dell’Università,della ricerca e della scuola: un mondo già duramente colpito
precedentemente dai tagli della riforma Gelmini. Per questo, siamo pronti alla mobilitazione che però, ci teniamo a dirlo, per noi non si è mai interrotta.
Siamo stati a Genova, siamo stati al fianco dei No tav e insieme ai braccianti agricoli di Nardò per chiedere diritti, dignità e lavoro e soprattutto per dire a questo governo che noi la loro crisi non la pagheremo.

Andrea Ferroni
Coordinatore Provinciale dei Giovani Comunisti di Perugia

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