Immigrazione - Al Gma il modello Umbro piace
PERUGIA - Si è conclusa la visita in Umbria del Gruppo di monitoraggio e assistenza (Gma) per supportare i Soggetti attuatori impegnati nell'accoglienza dei migranti e per verificare il rispetto degli standard minimi di assistenza e l'omogeneita' di trattamento sul territorio.
Il Gma, opera nell'ambito del Gruppo di supporto operativo del Commissario delegato per l'emergenza umanitaria nord-Africa 2011, ed e' composto dai rappresentanti del Dipartimento della Protezione civile, del ministero dell'Interno con il Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, della Conferenza delle Regioni, dell'Unione delle province d'Italia, dell'Associazione nazionale dei comuni italiani, dell'Unchr, United Nations High Commissioner for Refugees, e dell'Iom, International organization for migrations.
La vice presidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche sociali, Carla Casciari ed il Soggetto attuatore per l'Umbria, Luciano Tortoioli, oltre ai componenti dell'Unita' crisi hanno incontrato il Gma - riferisce Palazzo Donini - presso la sede regionale di piazza Partigiani, dove si sono riuniti per dare il via alla prima fase del monitoraggio finalizzata ad analizzare il piano di distribuzione regionale e il modello operativo adottato in Umbria. Subito dopo invece ha avuto luogo la seconda fase del monitoraggio, in cui il team ha visitato alcune strutture di accoglienza dei migranti presenti sul territorio regionale. Le prime strutture di accoglienza visitate sono state quelle gestite a Perugia dall'Arcisolidarieta' in via dei Filosofi ed a Castel del Piano oltre alla struttura di accoglienza temporanea di Piegaro e quella gestita dalla Carits nel Convento Francescano di Gualdo Tadino.
E' stato visitato anche l'Ostello della Gioventu' di Ferentillo, messo a disposizione dal comune e gestito dall'Arci provinciale. Tra tutti i servizi erogati sono stati monitorati in particolare il vitto e l'alloggio, la mediazione linguistica e culturale, l'informazione ai migranti sui diritti e doveri di permanenza nel centro e l'informazione legale sul diritto di asilo, il sostegno socio-psicologico, l'organizzazione del tempo libero, l'insegnamento della lingua italiana, l'informazione sul rimpatrio volontario assistito, l'assistenza sanitaria e l'orientamento ai servizi sul territorio.
''Il Gma - ha detto la Casciari - ha espresso un giudizio particolarmente positivo nei confronti dell'Umbria sia per i soggetti gestori che hanno mostrato elevata competenza e professionalita' nella gestione di questa particolare situazione umanitaria, sia per la struttura regionale di gestione e coordinamento dell'emergenza in atto che vede coinvolti insieme alla regione, l'Anci, le associazioni ed il sistema di protezione civile regionale''. Il GMA ha comunicato tra l'altro che fara' altre visite in Umbria per completare l'opera di verifica del modello di ospitalita' messo in campo in questa regione.

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