PERUGIA - "La raccolta di firme sulla cancellazione della legge elettorale cosiddetta 'porcellum' e sull'abolizione delle province sta procedendo a gonfie vele. Si tratta di un risultato al di sopra delle aspettative, a dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, che i cittadini non ne possono piu' di essere esautorati dalla politica e chiedono a gran voce di poter scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. Allo stesso tempo ci chiedono anche di cambiare la legge elettorale regionale, che prevede un listino di nominati scelto direttamente dai partiti per restituire il diritto di scelta agli umbri".

Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale Umbria, commenta i primi risultati della campagna referendaria per cancellare l'attuale legge elettorale e per la cancellazione delle province, annunciando che da lunedi' 5 settembre sara' possibile firmare anche presso il gruppo Idv del Consiglio regionale.

"Ricordo che c'e' tempo fino al 20 settembre per firmare nelle principali citta' umbre - conclude Dottorini - e cancellare una legge elettorale che garantisce postazioni sicure solo ai burocrati di partito e cancellare le province, che molto spesso sono un carrozzone di consulenze, poltrone e doppi incarichi, che gravano sulla spesa pubblica per cifre tra i 5 e i 12 miliardi di euro all'anno. L'abolizione di questo ente e' sul programma elettorale di tutti i partiti ma, quando si e' arrivati al voto in Parlamento, quasi tutti si sono tirati indietro. Solo l'Idv e' rimasta coerente e ha votato per l'abolizione. Purtroppo soli contro tutti. Per questo ci siamo rivolti direttamente ai cittadini per chiedere da loro cosa ne pensano. E per adesso stiamo ottenendo apprezzamenti e moltissime firme, in attesa che anche altri partiti, come e' avvenuto su nucleare, acqua e legittimo impedimento, saltino sul carro delle buone ragioni".
 

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