PERUGIA - Ieri, durante la riunione di maggioranza sugli effetti della manovra del Governo sulle politiche del Comune, Emiliano Pampanelli, Capogruppo di Rifondazione Comunista, ha espresso forte preoccupazione per gli effetti della manovra “Per la prima volta il nostro Comune sarà costretto a prendere in seria considerazione i tagli alla spesa sociale.

La situazione è grave perché questa manovra è iniqua, toglie alla tasche dei lavoratori e taglia agli enti locali che sono i primi erogatori dei servizi alla persona. Le prime iniziative politiche che dobbiamo intraprendere sono la divulgazione delle criticità della manovra e un netto contrasto a questa finanziaria”. Per questo il Gruppo di Rifondazione Comunista richiede, di accogliere la mozione urgente in cui si impegna Sindaco e Giunta a sostenere e aderire ufficialmente allo sciopero generale contro la manovra economica del Governo indetto dalla Cgil per il 6 settembre e a tutte le manifestazioni che associazioni e parti sociali stanno organizzando per dimostrare ferma contrarietà nei confronti della finanziaria.

“Il 6 settembre siamo chiamati a difendere il mondo del lavoro, della democrazia, dei diritti, della Costituzione per uno Stato equo dove chi ha più paghi di più e non evada il fisco”. Per Pampanelli: “È necessaria una vasta mobilitazione per esprimere dissenso nei confronti di una manovra iniqua ed economicamente errata perché deprimerà ulteriormente i consumi, bloccherà la crescita creando circoli viziosi negativi, che come in Grecia, porteranno ad ulteriori finanziarie lacrime e sangue”.
 

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