È possibile che la CGIL gestisca un ristorante alla festa di un partito?
TERNI - È con sincero stupore che abbiamo dovuto prendere atto della presenza, all'interno della festa del Partito Democratico presso i giardini pubblici della Passeggiata di Terni, di uno stand destinato alla ristorazione gestito direttamente dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Che un sindacato partecipi con i propri contenuti e le proprie proposte alle iniziative di singoli partiti è comprensibile e per certi versi auspicabile; ben altra cosa è però dedicarsi ad attività commerciali funzionali ad un'iniziativa politica come la festa del PD, quantunque in vista del ritorno economico per la propria organizzazione.
Ci chiediamo: è mai possibile che un sindacato, per giunta alla vigilia di uno sciopero generale, presti la propria opera alla riuscita della festa di un partito? Come si è arrivati ad una simile decisione?
Come PRC di Terni riteniamo che questo tipo di scelte, oltre a ledere l'autorevolezza del maggiore sindacato italiano, si pongono in aperto contrasto il principio dell'autonomia e dell'universalità dell'azione sindacale, chiamata nel nostro Paese a rappresentare i bisogni e le istanze di milioni di lavoratori e non lavoratori nel corso di una crisi economica, sociale e culturale di carattere epocale, da cui sarà possibile uscire solo riaprendo la partita del rapporto di classe fra le forze produttive sociali e il grande capitale globalizzato, giunto alla fine di un ciclo pluridecennale di espansione.
Auspichiamo che la dirigenza della CGIL di Terni rifletta quantomeno sull'opportunità di contribuire direttamente alle iniziative di un partito che, pur rappresentando la maggiore forza di opposizione parlamentare, non esaurisce certo la moltitudine di lavoratori italiani, che con tutta probabilità preferirebbero vedere il Sindacato alle prese con l'organizzazione dello sciopero generale del prossimo 6 Settembre.
La nostra critica non svilisce tuttavia il sostegno attivo alla CGIL in vista dello sciopero; il PRC di Terni ribadisce il proprio impegno per il successo di tale mobilitazione, che assume un rilievo ancor più significativo in ragione non solo dell'attacco allo Statuto dei Lavoratori contenuto nella sciagurata manovra correttiva del Governo, ma anche della svolta che lo sciopero rappresenta rispetto all'accordo dello scorso 28 Giugno fra tutti i Sindacati Confederali e la Confindustria. Ora più che mai è necessario operare in coerenza con le lotte di questi anni, attraverso una mobilitazione popolare in grado di cambiare manovra e cacciare il Governo.
Angelo Morbidoni
Segretario Provinciale PRC Terni

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