Terni - Tornano a casa i 36 bambini di Fukushima
TERNI - Una cena per salutare i bambini di Fukushima nella sede ternana dell'associazione non governativa " Aiutiamoli a vivere " . Un convivio semplice ma molto apprezzato dai piccoli ospiti giapponesi che hanno imparato ad amare la cucina italiana. La pasta sopra tutto. E, ieri sera, c'è chi ne ha consumate tre porzioni.
E' finita così la vacanza di salute per i 12 bambini che sono stati ospiti di famiglie di Terni. I primi 10 giorni li hanno trascorsi in una struttura a Castel di Lago poi, però, sono stati sistemati in famiglia.
" E' stato necessario, ci spiega Fabrizio Pacifici Presidente di Aiutiamoli a vivere , perchè loro sono abituati, nel loro Paese, al massimo rigore, mentre a Castel di Lago si è rischiato l'anarchia in quanto si sono trovati , improvvisamente, a fare tutto da soli " . Che esperienza è stata questa con i bambini di Fukushima? " Coinvolgente e appassionante, senz'altro. Da rivedere e da ripensare perchè sono diversissimi i , i costumi i modi di agire, la cultura " . Tutta un'altra cosa rispetto ai bambini bielorussi. " Assolutamente. Consideriamo che in quel caso avevamo, abbiamo, a che fare con orfani, poverissimi. Qui ci troviamo di fronte a bambini che hanno le loro famiglie, benestanti, sono iper tecnologici. Tutta un'altra storia. Racconto questo episodio che è indicativo. Una bambina che era ospitata da una famiglia di Roma, andando al bagno ha chiesto.... ma il copriwater termico, con telecomando non c'è? Questo tanto per dire come è diversa la condizione da quella dei bambini bielorussi ".
Come è stato superato il problema della lingua? " In modo, soprattutto, altamente tecnologico, anche se avevamo una maestra giapponese e un frate francescano giapponese che ci hanno aiutati. Comunque , il problema è stato superato anche grazie all' I Phone con il traduttore. L'ho detto che sono iper tecnologici " .
La loro salute ha beneficiato di questa permanenza in Italia? " Lo scopo era proprio questo, sottolinea Pacifici, e siamo molto soddisfatti. Il livello di radiazioni nel loro corpo è diminuito , in questo mese, del 30% . E' il risultato comparato delle analisi delle urine alle quali sono stati sottoposti al loro arrivo in Italia, il 27 Luglio e quelle effettuate in questi giorni.
E' un'esperienza che si ripeterà? " Assolutamente si se il governo giapponese ce lo consentirà anche perchè abbiamo ricevuto un mare di richieste da tutta Italia , da famiglie che vogliono ospitare questi bambini ".
L'avventura italiana per questi 36 ragazzini di Fukushima sta per terminare. Da Bari raggiungeranno Fiumicino in aereo. Molto più semplice sarà il trasferimento per chi ha trascorso questo mese a Roma. Due pulmini, alle 10,30 partono da Terni, destinazione Fiumicino. Il decollo dell'aereo della Japanese Airlines è previsto per le ore 15. Sayonara

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