PERUGIA - I vertici della Regione Umbria invitano l'Ufficio scolastico regionale "ad adoperarsi per assicurare il regolare avvio e funzionamento delle Istituzioni scolastiche". Lo si legge in una lettera scritta dalla presidente Catiuscia Marini e dalla vicepresidente con delega all'Istruzione, Carla Casciari, al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria, Maria Letizia Melina, a seguito delle "notizie di cronaca che hanno evidenziato criticita' nella formazione delle classi in alcune scuole umbre" e in considerazione "dell'ulteriore riduzione di organico prevista dalla riforma Gelmini". "Una terza tranche di tagli - sottolineano - che comportera' la perdita del posto di lavoro per oltre 500 tra docenti e personale Ata gia' dall'inizio del nuovo anno scolastico".

La composizione di classi "sempre piu' numerose - aggiungono - nelle quali a volte si prevede la compresenza di piu' alunni con disabilita' o disagio e studenti stranieri con diverse competenze linguistiche, configura una grave lesione del diritto allo studio per i ragazzi e le ragazze".

Da qui l'invito ad adoperarsi "con la sensibilita' fino ad oggi dimostrata, per assicurare il regolare avvio e funzionamento delle Istituzioni scolastiche anche attivando un costante monitoraggio su queste problematiche in collaborazione con le singole Autonomie scolastiche". Al fine di garantire "la qualita' del sistema d'istruzione umbro e di andare incontro alle esigenze espresse dalle famiglie e per tutelare il diritto allo studio degli studenti", la Regione conferma la "disponibilita' a una costante e proficua collaborazione con l'Ufficio scolastico Regionale".
 

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