PERUGIA - La scuola di San Sisto Grecchi Marconi è come una scuola del Terzo mondo: non esiste altro esempio, in Umbria e in Italia, di due classi di un istituto medio formate ciascuna da 33 bambini.
Come rappresentanti di una forza politica del territorio esprimiamo preoccupazione per la qualità didattica della scuola e condanniamo, altresì, l’operato dell’Ufficio Scolastico Regionale che, in maniera arrogante ed indifferente, non vuole sentire le buone ragioni di un territorio. I genitori, infatti, non sono stati messi in condizione di effettuare una libera scelta, magari optando per un’altra scuola, ma sono stati convinti ad iscriversi a San Sisto tramite la giornata di approfondimento dell’open day di gennaio. Fino ad oggi la scuola Grecchi, con i suoi insegnanti, ha garantito un elevato standard qualitativo, come dimostrano i numerosissimi premi che gli alunni, nel corso degli anni, hanno conquistato.

La scuola rappresenta e ha rappresentato per il territorio di San Sisto un punto forte di coesione sociale, un sapere trasferito da generazione in generazione, un sapere che è diventato tradizione di quartiere pienamente inglobato nella realtà cittadina. Chiediamo che le istituzioni s’ incontrino in maniera responsabile affinché vengano salvaguardate le esigenze e gli interessi del quartiere che, in questi ultimi anni, ha anche avuto un grande incremento di cittadini stranieri bene integrati con la comunità locale. E la scuola non si può disimpegnare da questo doveroso compito, che non è semplicemente didattico ma anche sociale. Come Socialisti non vogliamo che la realtà scolastica di San Sisto diventi un servizio non adeguato e di scarsa qualità, perciò invitiamo tutte le forze politiche del territorio e del Comune di Perugia affinché si adoperino ad un’azione di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni Scolastiche per una composizione di classi adeguate allo standard qualitativo della nostra realtà.

Sezione del Partito Socialista di San Sisto
 

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