Sciopero - Cigl e Parlamentari ampia condivisione su mobilitazione e piattaforma
PERUGIA - Adesione, partecipazione e impegno per la riuscita dello sciopero generale della Cgil del prossimo 6 settembre. Le forze politche del centrosinistra umbro, seppure con diverse articolazioni, saranno presenti nelle piazze di Perugia e Terni per sostenere la protesta delle lavoratrici e dei lavoratori contro la manovra del Governo. Lo hanno ribadito stamattina nel corso di un incontro presso la Cgil dell'Umbria con la segretaria regionale del sindacato, i rappresentanti dei partiti Pd (Bottini), Sel (Faina), Prc (Flamini) e Idv (Brutti). Assenti invece, seppure invitati, i rappresentanti dei partiti di centrodestra.
In apertura dell'incontro il segretario generale della Cgil dell'Umbria Mario Bravi ha illustrato le ragioni che hanno portato il principale sindacato italiano e umbro a proclamare otto ore di astensione dal lavoro per martedì 6 settembre: “Questa manovra – ha spiegato Bravi – ancor più nella sua ultima versione, è insopportabile per i lavoratori, per i pensionati, per i giovani, per chi paga le tasse. Per questo oggi chiediamo a tutte le forze politiche, non una benedizione, ma rispetto e apertura al dialogo e al confronto”. Bravi ha poi stigmatizzato invece il comportamento di chi, come il parlamentare del Pd, Beppe Fioroni, parla di uno “sciopero assurdo”. “Crediamo che quella parte di Paese che martedì incrocerà la braccia con sacrificio per contrastare questa manovra meriti rispetto – ha detto ancora Bravi – per questo pensiamo che giudizi come quello di Fioroni non siano accettabili”.
Bravi ha poi illustrato la piattaforma alternativa che la Cgil ha presentato nei giorni scorsi, una “contromanovra” largamente condivisa dalle forze politiche presenti all'incontro.
Ieri, invece, erano stati i Parlamentari umbri a incontrare il sindacato per confrontarsi sulle ragioni dello sciopero generale. Anche in questo caso erano presenti solo esponenti di centrosinistra (nello specifico, Trappolino, Fioroni, Sereni e Verini, tutti del Pd), nonostante l'invito esteso a tutti i deputati e senatori eletti nella nostra regione. Comunque, i parlamentari presenti hanno tutti espresso larga condivisione per le ragioni alla base della mobilitazione e per le proposte alternative della Cgil, assicurando il massimo impegno in Parlamento per tentare di modificare una manovra, giudicata unanimemente, ingiusta e dannosa.
Gli incontri della Cgil in vista dello sciopero generale proseguiranno oggi pomeriggio con il confronto in programma con la presidente della Regione, Catiuscia Marini e con il presidente del Consiglio Regionale, Eros Brega. Il 2 settembre è invece in programma un confronto con l'Anci regionale.

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