ROMA - ''La stagnazione dell'economia e' il risultato diretto e logico delle politiche restrittive della Bce e dei governi europei. Questi delinquenti che ci governano, trincerandosi dietro le stupidaggini del neoliberismo diffuse a reti unificate, per difendere i privilegi di banchieri, imprenditori e manager, stanno demolendo l'economia reale, aumentando la disoccupazione e tagliando lo stato sociale''.

Lo afferma in una dichiarazione Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista. ''Per uscire dalla recessione - prosegue Ferrero - la Bce dovrebbe azzerare i tassi di interesse, acquistare direttamente i titoli di stato e finanziare un piano di riconversione ambientale e sociale dell'economia e i governi dovrebbero tassare duramente la speculazione finanziaria. Questo i governi non lo fanno perche' distruggerebbe i privilegi dei ricchi, quei privilegi che invece governi e Bce difendono a spada tratta. Quando cominceranno i mezzi di comunicazione a dire - conclude Ferrero - queste elementari verita'?''.
 

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