Gualdo Tadino/ Questione cave torna in consiglio per sospendere subito attività
La recente sentenza del Consiglio di Stato e quella precedente del Tar sulla vicenda Idrea-Rio Fergia, nel loro senso più profondo, sembrano non aver insegnato nulla, non all'Amministrazione Comunale di Gualdo Tadino che, nel caso delle cave di Vaccara, continua imperterrita ad essere completamente impermeabile alle preoccupazioni ed alle istanze dei cittadini, preferendo ad esse le ragioni di un profitto privato senza alcuna ricaduta occupazionale ed economica minimamente significativa per Gualdo e a sprezzante dispetto della salvaguardia dell’ambiente.
Nel sopralluogo che abbiamo effettuato lo scorso 1 agosto insieme ad alcuni cittadini residenti nelle frazioni di San Facondino, Vaccara e Palazzo Mancinelli abbiamo potuto direttamente verificare la situazione del sito di Pian delle Quaglie-Colle i Mori dove si lavora a pieno regime e dove il fronte di cava che è possibile vedere dal campo di addestramento cani, inerpicandosi su per l’abitato di Vaccara o dal vecchio sito dismesso di cava Bologna, assomiglia ad un paesaggio lunare.
Lo sfruttamento intensivo del sito, se dovesse proseguire a quei ritmi anche nei prossimi dieci anni così come previsto nella convenzione concessa dal Comune, determinerebbe ben altro esito che il riambientamento e la bonifica dell’area con cui dalla Giunta si è voluta giustificare senza alcun pudore la riapertura delle attività estrattive. A meno che la scomparsa di un intero versante collinare si voglia chiamare risanamento ambientale, la situazione riscontrata conferma ogni preoccupazione dei cittadini, le nostre ragioni di opposizione e tutte le motivazioni inserite nelle memorie a sostegno del ricorso al TAR proposto dal Comitato. Tanto più che la concessione, come è noto, prevede interventi massicci anche negli altri due siti chiamati ex Edelweiss e Bombetta, presenti nella stessa area.
I cittadini sono preoccupati per i danni irreversibili che si stanno producendo all’ecosistema locale, al sito archeologico di Colle i Mori e quelli possibili ad una delle falde acquifere più importanti del nostro territorio. Per non parlare degli effetti già sperimentati oggi sulla qualità della vita, insopportabili per altri dieci anni di polveri e traffico pesante.
A fronte di questa situazione risulta che l’impresa abbia già depositato una variante all’autorizzazione concessa lo scorso ottobre. Una documentazione cui nei prossimi giorni chiederemo formalmente accesso per verificare cosa prevedano gli elaborati progettuali presentati. Già da oggi è lecito avanzare più di un dubbio su una richiesta di “perizia suppletiva” e di variante a dei lavori a pochi mesi dal loro inizio, visto che il progetto dell’impresa era stato entusiasticamente sposato e pomposamente presentato dalla Giunta come perfetto, finalizzato alla concretizzazione di questa stravagante idea di risanamento ambientale.
E' proprio nell’attesa della sentenza del TAR ed in virtù del sopralluogo i cui dati di fatto chiari ed incontrovertibili non possono essere completamente ignorati da questa Giunta ostinata che abbiamo voluto riportare in consiglio comunale la vicenda. Le poche briciole con cui il Comune si fa, per dire, “ripagare” la concessione non potranno mai giustificare lo scempio ambientale a cielo aperto che si sta compiendo nell’indifferenza del consiglio comunale e con la piena, sconcertante, accondiscendenza della Giunta.
La situazione verificata richiede dunque un confronto immediato e un'ulteriore assunzione di responsabilità a livello politico ed istituzionale: sulla base dell’esito del sopralluogo dei cittadini che è possibile verificare da tutti chiederemo al consiglio comunale di pronunciarsi affinchè la Giunta sospenda immediatamente l’attività di cava presso il sito di Pian delle Quaglie-Colle i Mori ed interrompa unilateralmente la convenzione stipulata con l''impresa. Bisogna prendere atto di questa situazione, riconoscere gli errori presenti e passati, e fare in modo che il Comune ritiri la costituzione presso il TAR del Comune di Gualdo Tadino, accogliendo le ragioni di quei coraggiosi cittadini di Gualdo il cui unico interesse resta la salvaguardia dei beni comuni della propria Città.
Per la sinistra per Gualdo
Gianluca Graciolini

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