Prc Foligno: Noi la crisi non la paghiamo
La precarietà come regola del lavoro, le speculazioni finanziarie, i paradisi fiscali ed il neoliberismo come regola dell'economia. Sono queste le cause che hanno fatto colare a picco l'Europa e l'Italia.
Oggi viviamo in un paese che non dà prospettive alle giovani generazioni, che limita le libertà individuali, che mette in disoccupazione i principi stessi della Democrazia. In Italia oggi si sta peggio di trenta anni fa.
Su questo malessere si fonda e cresce anche un senso forte di rigetto del cittadino verso la politica e verso le istituzioni. Vorremmo da subito dire a chiare lettere che noi non ci riconosciamo in questo genere di classe politica ed in questa politica: loro sono il problema, noi siamo la soluzione. Loro precarizzano le vite, noi difendiamo il lavoro; loro fanno le leggi ad personam, noi difendiamo la Costituzione; loro organizzano le guerre per il petrolio, noi siamo per l'uscita dalla Nato e per le energie alternative; loro fomentano odio e razzismo, noi siamo per l'accoglienza e per il dialogo interculturale.
Come previsto, questo Governo (e con lui anche una grande fetta di democratici) obbediente alla Banca Centrale Europea ed alla regia mondiale, ci prospetta una soluzione per uscire dalla crisi che è peggio del problema: aumento dell'età pensionabile, anche per le donne, cancellazione di feste e ponti, blocco delle tredicesime e delle liquidazioni, innalzamento delle tasse, tagli ai servizi pubblici, ed alle istituzioni locali. Loro causano la crisi, noi dobbiamo pagare i loro errori.
Rifondazione dice no a questo scempio, siamo contrari a consegnare le nostre buste paga in mano alle banche, e proponiamo una soluzione diversa: Annunciamo l'avvio di una raccolta di firme, che si articolerà in tutto il territorio provinciale, su una petizione che rappresenta una manovra alternativa a quella del governo.
La nostra manovra permetterebbe di azzerare i tagli allo stato sociale, alle regioni e agli enti locali, alle pensioni, di mantenere le festività soppresse e di destinare risorse per il reddito sociale per i disoccupati:
- Tassa Patrimoniale sulle ricchezze al di sopra del milione di euro
- Lotta all’evasione fiscale anche facendo pagare per intero le tasse a chi ha usato lo scudo fiscale
- Dimezzare le spese militari e smettere la guerra in Afghanistan e Libia
- Dimezzare gli stipendi delle caste e mettere un tetto agli stipendi dei manager
- Obbligare le aziende che delocalizzano a restituire i finanziamenti pubblici
- Bloccare le grandi opere inutili come la TAV e il Ponte sullo Stretto e sviluppare le energie alternative
Queste sono le nostre proposte per difendere la democrazia, la Costituzione, i diritti, i beni comuni e lo stato sociale ad ogni livello.
Queste sono le nostre proposte per prospettare un'uscita a Sinistra dalla crisi. In caso contrario, avremo davanti anni di emergenza sociale ed occupazionale.
Rifondazione Comunista
Circolo di Foligno

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