PERUGIA - Le condizioni in cui viene tenuta "l’area verde” di proprietà comunale adiacente all’Ufficio di cittadinanza di Madonna Alta in Strada Pian della Genna sono indecenti. Gli abitanti “non si sono accorti” dei “mirabolanti interventi” sul decoro urbano di cui si vanta il Vice Sindaco Arcudi. Specie coloro che risiedono nei palazzi che si affacciano sul vergognoso letamaio, sono indignati e chiedono con forza un intervento che ripulisca la zona. Visivamente meta di tossici e balordi presenta rifiuti di ogni tipo, escrementi, ratti che impazzano, panchine divelte, bidoni della spazzatura arrugginiti in mezzo a quella che doveva essere un’area giochi attrezzata, destano allarme. I bambini possono ferirsi. Con il caldo di questa stagione è allarme anche di carattere sanitario. Ironia della sorte il “parco” si trova a pochi metri da un Centro Salute. Trasformare la sede degli uffici di cittadinanza del Comune in un recapito di una discarica della Gesenu sarebbe certamente più consono allo stato attuale dei luoghi. Il Comune, proprietario dell’area, non effettua la manutenzione. Ricordiamo al Sindaco che l’art.27 del regolamento edilizio “impone al proprietario delle aree a confine con spazi pubblici di effettuarne la manutenzione e di provvedere alla rimozione dei materiali accumulati ed in caso di inadempienza il Comune può provvedervi d’ufficio con rivalsa sul proprietario delle spese sostenute”. Sig. Sindaco, quando il proprietario è il Comune è forse esentato da tali obblighi? O non dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio? Visto come la sua Amministrazione “cura” le proprie aree verdi, le suggeriamo di integrare Il Regolamento Edilizio. Introduca una norma che preveda “l’intervento d’ufficio” del privato in caso di negligenza del Comune in ordine all’obbligo di manutenzione delle aree di sua proprietà. Naturalmente con rivalsa delle spese sostenute a carico delle casse comunali!

Carla Spagnoli
Presidente del Movimento per Perugia

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