Dato il lungo fermo che il PRG ha avuto fino ad oggi e le obbligate modifiche richieste per la sua approvazione da parte degli organi competenti è evidente che così com’è stato formulato 3 anni fa, questo strumento fondamentale nell’indirizzo della vita del nostro Comune, proponeva uno sviluppo insostenibile e degradante il territorio, probabilmente nato da esigenze speculative importanti che vanno oltre le esigenze semplici e tradizionali della comunità di “normali” cittadini, che sono poi in effetti la popolazione comunale, sono quelli che vivono il territorio e che ne hanno principalmente cura.

E’ appunto alla luce del risultato che ha dato la redazione di questo PRG che come Sinistra Ecologia e Libertà riteniamo a questo punto imprescindibile, per poter procedere nei passi successivi, 2 AZIONI (da intraprendere nell’immediato futuro) e 1 REGOLA (per la revisione dello stesso in direzione di sviluppo ecologico e sostenibile per tutti):

• Un Consiglio Comunale monotematico e aperto, nel quale evidenziare chiaramente lo stato delle cose (presentazione del piano così come redatto 3 anni fa e delle prescrizioni ricevute dalla Provincia) per delineare esclusivamente l’entità delle modifiche necessarie.

• Realizzazione di varie assemblee pubbliche per condividere con tutti i cittadini lo stato delle cose e decidere così in modo partecipato dove e come e perché andare a intervenire. E’ necessario che le assemblee siano organizzate nelle diverse frazioni/quartieri del comune in modo organico così da raggiungere tutti i cittadini e preparandole con il dovuto anticipo.

• Tenere presente che la "crescita", sopratutto quelle che fin qui è stata portata avanti, più che il percorso necessario allo sviluppo è ormai solo un alibi per giustificare forme di sopruso verso chi non ha potere a vantaggio dei soliti che hanno possibilità economiche e conoscenze. Per Sinistra Ecologia e Libertà, non è di questa crescita che ha bisogno Marsciano e il nostro territorio, ma di equità, di redistribuzione dei redditi e delle possibilità di investimenti, di efficienza energetica, di urbanistica sostenibile, del risanamento degli edifici esistenti, degli assetti urbani, del territorio inteso come sistema fondamentale per la sostenibilità del futuro. Tutte cose che non potranno essere promosse senza chiudere definitivamente con quanto e come operato fino ad oggi e che ci ha portato, questo è finalmente ormai evidente per tutti, a questa situazione di crisi globale.

A Marsciano si è aspettato così tanto prima di tornare a sentire parlare di Piano regolatore Generale che non ci sembra il caso adesso di operare con rapidità e scelte unilaterali che non siano condivise in modo approfondito con i cittadini.

Vogliamo cominciare a distinguerci per democrazia partecipata ed equa e sostenibile per tutti, con
obiettivo la salvaguardia e la ricostruzione del futuro per il bene di tutti, o la politica vuole continuare sulla strada del “si fa solo come dico io”?

Sinistra Ecologia e Libertà
Marsciano
 

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