TERNI - I suoi genitori avevano fissato una rete di protezione praticamente su tutta la ringhiera, ma nonostante questo e' riuscito a passare da un piccolo spazio e a infilarsi tra due sbarre il bambino di 14 mesi morto ieri sera dopo essere precipitato dal balcone della sua abitazione al quinto piano di una palazzina di Terni. E' quanto emerge dagli accertamenti condotti dalla polizia coordinata dal sostituto procuratore Elisabetta Massini. Non e' ancora chiaro se in quel punto la rete non fosse stata perfettamente collocata o se il piccolo sia riuscito comunque in qualche modo a spostarla.

Nell'ambito degli accertamenti ancora in corso (al momento non sono state formulate accuse a carico di alcuno) il magistrato ha comunque disposto una verifica della corrispondenza della ringhiera alle norme di sicurezza. Il bambino era figlio di una coppia di Terni. Il padre e' un rappresentante di commercio del settore dei mobili e la mamma ricercatrice presso l'Icsim, Istituto per la cultura e la storia d'impresa Franco Momigliano. Entrambi erano in casa al momento dell'incidente.

Dall'indagine e' emerso che i genitori del piccolo stavano terminando di collocare la rete di protezione praticamente su tutto il perimetro della ringhiera. Da un angolo, pero', il bambino e' comunque riuscito a passare, cadendo nel vuoto. Come sia successo e' ancora al vaglio degli inquirenti. Il piccolo era figlio unico e aveva cominciato a camminare da solo da non molto tempo. Il bimbo e' caduto nel cortile della palazzina, nel quartiere di Borgo Rivo, dove dopo pochi istanti sono scesi i genitori cercando di soccorrerlo: qualche attimo ed e' arrivata anche un'ambulanza, ma la situazione e' apparsa subito drammatica ai soccorritori. Il piccolo e' quindi morto poco dopo il ricovero in ospedale.

Il magistrato non sembra al momento intenzionata a disporre l'autopsia. Oggi presso la palazzina praticamente nessuno ha voglia di parlare. I pochi che lo fanno si limitano a rivolgere un pensiero d'affetto alla coppia, sottolineando con quanta attenzione in particolare la donna seguisse il figlio. Sull'asfalto, a pochi passi dal luogo della caduta, alcuni passanti hanno lasciato due peluche e un fiore. Un puffo e un orsacchiotto rosso, insieme a un girasole, per ricordare il piccolo morto.
 

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