Scatta operazione di sorveglianza anche a Perugia su soggetti vicini a Gheddafi
di nicola bossi
PERUGIA - Gli echi della guerriglia degli insorti a Tripoli che stanno mettendo in ginocchio quel che resta del vecchio regime di Gheddafi si stanno facendo sentiere anche in alcune importanti città italiane: Roma, Firenze, Perugia e Milano. E qui infatti che si concentrano maggiormente gli studenti libici - spesso maturi 40 enni ma con permesso di studio in Italia - che in parte sono rimasti fedeli al regime e che hanno il colpito di reprimere o annotare eventuali insorti connazionali.
Da 48 ore, secondo fonti Umbrialeft, è scattato in queste città, tra cui Perugia, l'ordine di massima allerta da parte della Digos e dell'anti-terrorismo su quei soggetti che sono a piede libere ma che hanno frequentato gli ambienti di regime. Controlli ad personam per evitare colpi di coda in terra Italiana che potrebbero creare delle vendette tra fazioni o contro il paese ospitante che ha partecipato ai raid Nato di appoggio agli insorti.
Massimo riserbo sull'operazione - come è tradizione di questi corpi - dato che ancora non c'è la definitiva caduta del regime o la presa di Gheddafi che potrebbe fare da detonatore per nei grupposcoli italiani. I fatti di cronaca del recente passato poi sono noti e portano tutti a perugia: arrestati 4 fedeli di Gheddafi che progettavano attentati contro l'ambasciata improvvisata dei ribelli a Roma. Non si escludone dei fermi preventivi.

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