ROMA - ''Dopo il tonfo di ieri le borse non si sono riprese. Dopo tre anni di crisi e 15.000 miliardi di dollari sprecati dagli stati per salvare le banche private, siamo punto da capo: in piena recessione. Il fatto che nessuno dei nostri governanti vuole ammettere e' uno e uno solo: il vero problema si chiama fallimento del capitalismo'': cosi' Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.

''E' il capitalismo neoliberista che ha fallito - aggiunge - e il moribondo non e' in grado di riprendersi. Invece di continuare a somministrare al malato la medicina neoliberista che l'ha portato in coma, occorre cambiare cura: occorrono misure di tipo socialista a partire dalla ripresa degli stati della piena sovranita' sulla moneta e sulla finanza. Invece di proporre cose folli e ulteriormente recessive, come il pareggio di bilancio - conclude Ferrero - occorre obbligare la BCE a finanziare la riconversione ambientale dell'economia e la piena occupazione, nazionalizzare le grandi banche, tassare pesantemente i capitali finanziari''.
 

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